Cospa: 270 milioni per censimento, e nulla per gli allevatori?

28 Gennaio 2011   17:22  

"Presenteremo una richiesta di accesso agli atti al ministero del Tesoro, per avere notizie piu' esaustive su tutta la vicenda relativa al censimento delle imprese agricole e sua promozione sulle reti Mediaset".

Ad affermarlo è Dino Rossi, presidente dell'associazione allevatori e agricoltori Cospa Abruzzo.

"Alla domanda rivolta al personale delegato al censimento Istat, sui costi del censimento stesso - continua Rossi - la risposta è stata 270 milioni di euro, per un lavoro che è già bello e fatto se si pensa che la maggior parte dei dati è stata fornita dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, tramite i fascicoli aziendali istruiti dalle organizzazioni agricole, mentre gli altri dati si sarebbero potuti prendere dalle camere di commercio".

Secondo il presidente del Cospa Abruzzo, il censimento sarebbe stato pubblicizzato sulle reti Mediaset.

"Si è pensato bene - afferma - di pubblicizzare il censimento tramite Mediaset, azienda riconducibile all'attuale presidente del Consiglio, ma a cosa serve una pubblicità di questo tipo? Certamente non per salvare le aziende agricole, ormai sul lastrico, ma per ingrassare il bilancio di qualche altra azienda".

Durante la manifestazione di categoria avvenuta a Roma nel 2010, con decine di trattori parcheggiati sotto il palazzetto dello sport all'Eur, "alcuni politici ci dissero - continua Rossi - che i soldi per noi agricoltori non c'erano, portandoci l'esempio della coperta troppo corta. Secondo quanto accaduto la coperta è servita a coprire Mediaset e non le imprese agricole entrate in crisi dovuta alla grande distribuzione, che tramite la pubblicità indirizza i consumatori all'acquisto di prodotti che da bianchi diventano blu".

"Oppure con il consumo di carne estera trattata con estrogeni che a lungo andare - conclude Rossi - causa la pubertà precoce".


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