Costa Concordia: aperti varchi con esplosivo per agevolare ricerche. Incerto il numero dei dispersi

17 Gennaio 2012   10:54  

Il numero dei dispersi del naufragio di Costa Concordia, muta di continuo per l'estrema difficoltà di capire davvero chi sia stato registrato all'eisola del giglio dopo il salvataggio, e chi invece no.

Al momento ne risultano 29, dice il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, ma la cifra potrebbe scendere.

Il procuratore di Grosseto Verusio aggiunge che "parlare di 15-20 dispersi è un numero abbastanza piccolo".

Certo è che le prime operazioni di identificazione, in una fase così concitata come il naufragio della nave, sono necessariamente imprecise.

"Sei di questi sono italiani", dice Linardi. Più difficile fare il punto sugli stranieri, che erano tanti a bordo della Costa Concordia. "Le quattromila persone che erano sulla nave - ha detto ancora Linardi - non erano in possesso di documento di riconoscimento per cui i nominativi sono stati presi chiedendoli direttamente alle persone, con eventuali errori che sono inevitabili".

Intanto dopo la sospensione delle ricerche avvenuta ieri dopo la nave aveva iniziato a muoversi, stamane alle prime ore del mattino le operazione di ricerca sono ripartite. 

Gli uomini della Marina Militare hanno utilizzato delle microcariche esplosive per aprire dei varchi sulla chiglia e riuscire ad accedere in maniera più rapida alle parti sommerse della nave.


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