Costa Concordia: rischio ambientale altissimo. Il ministro Clini: "Siamo con il fiato sospeso"

16 Gennaio 2012   13:19  

"Il rischio ambientale per l'Isola del Giglio è altissimo. L'obiettivo è evitare che il carburante esca dalla nave: stiamo lavorando su questo. L'intervento è urgente, abbiamo fretta", ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini. I pericoli legati allo svuotamento delle cisterne della nave Costa "sono concreti", ha aggiunto Clini. "Perché 2.400 tonnellate di carburante non sono facili da gestire. Stiamo con il fiato sospeso"

L'area interessata "dipende dalle correnti: sicuramente l'Isola del Giglio, probabilmente l'intero arcipelago, forse la costa.

Tra l'altro, l'olio combustibile usato come propellente per le navi è estremamente denso e potrebbe avere conseguenze pesantissime sull'ecosistema. "Se la situazione meteorologica cambia, - ha aggiunto il ministro dell'ambiente- la situazione potrebbe farsi più grave".

La nave questa mattina ha cominciato a spostarsi. Il coordinamento dei soccorsi ha dovuto sospendere le ricerche e evacuare i sub di vigili del fuoco e capitanerie. Al momento la Concordia si è spostata di 9 centimetri sulla verticale e 1,5 in orizzontale.

Il ministro aveva lanciato la proposta di limitare il passaggio delle navi nelle zone più sensibili. "Si tratta di una norma di buonsenso - ha replicato Clini - il buonsenso infatti suggerisce che se il valore principale che dobbiamo tutelare è quello del nostro patrimonio naturale e paesaggistico, che poi è anche una risorsa fondamentale per il turismo, dobbiamo evitare che il nostro patrimonio venga messo a rischio".

Quanto sarà necessario per rimuovere la Concordia e il carburante non è certo. "Non sono in grado di rispondere - ha precisato il ministro - la rimozione della nave dipende dalle condizioni della nave stessa. Se galleggiasse avremo uno scenario diverso e tempi più stretti. Al momento non ci sono perdite di carburante".


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