Costantini (Idv): "L'Aptr non va soppressa ma messa sul mercato"

"La soppressione dell’APTR proposta dal PdL non costituisce un taglio ai costi della politica, ma piuttosto uno spreco di ingenti risorse pubbliche di tipo economico, patrimoniale e professionale". Lo afferma Carlo Costantini, capogruppo Idv all'Emiciclo.

"L’APTR, con il suo marchio noto in tutto il mondo, con la sua ramificazione territoriale, con il suo rilevante patrimonio immobiliare, con le sue competenze professionali e, piu’ in generale, con un know how costruito grazie ad anni di presenza sui mercati turistici nazionali ed internazionali, - spiega - ha in se’ un valore economico formidabile. Un valore che non puo’ essere azzerato con una mera legge di soppressione, se non altro perche’ supera di gran lunga il valore di qualche decina di migliaia di euro di risparmio che, forse, ne deriverebbe.

Molto piu’ conveniente per tutti, per il comparto turistico, per gli operatori e per lo stesso bilancio regionale, sarebbe la sua trasformazione in S.p.a., con apertura anche maggioritaria del proprio capitale ai privati. Il personale avrebbe la possibilita’ di scegliere se proseguire la propria esperienza professionale, senza essere costretto a rientrare nei ranghi della Regione. La Regione continuerebbe ad essere presente, ancora piu’ forte, nei mercati nazionali ed internazionali. Il bilancio regionale beneficerebbe dei proventi della privatizzazione, di certo superiori a quelli che deriverebbero dalla mera soppressione dell’APTR.

I privati che operano in Abruzzo e per l’Abruzzo avrebbero nelle mani lo strumento migliore per competere nel complesso sistema nazionale e comunitario che oggi custodisce gran parte delle risorse pubbliche destinate alla promozione dei territori.

Per queste ragioni - conclude Costantini - l’Italia dei Valori ha predisposto un proprio pdl che offrira’ alla discussione politica dei prossimi giorni, se necessario anche in forma di maxiemendamento al pdl di soppressione dell’APTR approvato dalla Giunta Regionale, nell’auspicio che in un settore costi strategico per il futuro della nostra regione chi ha responsabilita’ di governo ragioni con lucidita’ ed intelligenza, prendendo in seria considerazione questa proposta".