Crisi comparto olivicolo, Copagri, occorrono risorse da Fns

20 Gennaio 2015   09:50  

"La delibera di giunta numero 870 adottata dal governo regionale lo scorso 23 dicembre ha dato una risposta alla gravissima crisi palesatasi nel comparto olivicolo ed oleario nell'annata agraria passata.

E' stata una risposta che potra' avere qualche risultato concreto solamente se ci saranno disponibilita' finanziarie nell'ambito del Fondo Nazionale di Solidarieta' (Fns) presso il Ministero delle Politiche Agricole con il pericolo che i beneficiari saranno pochi e l'elargizione delle risorse a rimborso insufficienti e tardivi".

E' quanto si legge in una lettera che il presidente vicario dell'unione regionale della Confederazione produttori agricoli (Copagri) Camillo D'Amico ha scritto all'assessore all'Agricoltura Dino Pepe.

"Il meccanismo complesso per la determinazione della stima dei danni - si legge nella missiva - ha poi fatto si' che il numero di potenziali aventi diritto si e' ridotto ulteriormente.

Ovviamente il comparto olivicolo e' stato quello decisamente il piu' danneggiato ma, la Politica e le Istituzioni, hanno il dovere di guardare avanti e non girasi sempre e comunque dietro; ancora una volta, caro assessore, torniamo a sollecitarla ad intraprendere una decisa azione tesa ad aggregare e semplificare perche' solo unendo e concentrando le produzioni sara' poi possibile sviluppare incisive politiche di tutela, sostegno e promozione.

Il comparto vitivinicolo - osserva poi la Copagri - e' quello dove questo e' necessario e non piu' rinviabile ma anche in quello olivicolo e' piu' urgente che mai; a nostro avviso - dice D'Amico - vanno superate le tre Denominazioni di Origine Protette (D.O.P.) oggi presenti nella nostra regione ("Colline Teatine" a Chieti, "Aprutino Pescarese" a Pescara e "Colline Petruziane" a Teramo) per crearne una nuova che abbraccia l'intero territorio con un disciplinare snello ed efficace che favorisca l'adesione di molte aziende olivicole e la successiva possibilita' di poter godere anche dei finanziamenti ivi previsti nella nuova P.A.C. 2014/2020 per le aziende che vi aderiranno.

E' una necessita' di cui la Copagri da tempo si e' fatta latore verso la quale aspettiamo una risposta al riguardo ormai non piu' rinviabile. Il tempo utile per tentare di avviare in concreto un lavoro di questo tipo e' adesso - conclude il la lettera del presidente Vicario della Copagri - prima che verra' approvato il complesso delle proposte contenute nel Psr Abruzzo 2014/2020 attualmente all'esame degli uffici comunitari.

Tutto questo prima che comincino a partire i nuovi bandi".


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