Crolli nel palazzo di Giustizia: usato materiale scadente

07 Marzo 2011   11:13  

''Se la scossa non fosse avvenuta nel corso della notte sotto quelle macerie ci saremmo stati io e i miei colleghi.''

L'inchiesta sui crolli del palazzo di giustizia in seguito al sisma muove anche da questa consapevolezza, espressa dal procuratore Alfredo Rossini. Ora dopo due anni, la perizia presentata dal pool di esperti nominati dalla procura avrebbe evidenziato che i danni nelle strutture portanti sarebbero ricollegabili a negligenze dei protagonisti della realizzazione di quell'edificio che fu costruito a fine anni sessanta.

Le indagini, molto complesse, dopo quasi due anni sono alla stretta finale e nei prossimi giorni sono attesi provvedimenti a carico di alcuni che parteciparono alla filiera costruttiva.

Contestato anche l'uso di materiali scadenti. Insomma il vecchio tribunale è divenuto come una sorta di corpo di reato.

I danni più gravi li hanno riscontrati nel primo fabbricato e nel secondo, uno costruito a metà degli anni sessanta e l'altro una ventina di anni dopo.


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