D'Alessandro su sentenza Tar legge aeroporto, scontiamo effetti del passato

08 Novembre 2014   09:23  

Prima o poi finiranno gli effetti della passata legislatura, ma fino a quando ciò non accadrà dobbiamo correre dietro ad una precedente attività legislativa incerta e accompagnata da un’incredibile disattenzione, che ha rappresentato il modus operandi del precedente governo regionale: si fanno le leggi, vengono impugnate, non ci si difende davanti alla Corte Costituzionale.

E’ esattamente quello che è successo nel caso più volte dibattuto della Saga, che ha visto il pronunciamento della Consulta dichiarare illegittime - ovvero incostituzionali - due delle precedenti norme approvate dalla passata legislatura ed esattamente l’art. 38 della legge regionale n. 55 del 18/12/2013 nonché l’articolo 7 della legge regionale n. 14 del 27/03/2014.

Abbiamo provveduto ad inizio legislatura, nel mese di luglio, quale priorità fondamentale, ad approvare la nuova legge al fine di regolarizzare la fonte di finanziamento, legge che non ha avuto alcun rilievo dal Consiglio dei Ministri nell’apposita seduta di esame prevista dalla Carta, e dunque non ha subìto l’impugnazione, ma di fatto oggi viene trascinata dal recente pronunciamento della Corte Costituzionale, per via del pronunciamento avente ad oggetto le pregresse norme osservate dal Consiglio dei Ministri.

Alla luce dei nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree della Commissione Europea (2014/C 99/03) e delle linee guida del Ministero dei Trasporti emanate il 2 ottobre scorso stiamo provvedendo a definire una nuova iniziativa legislativa.

Abbiamo portato il caso sui tavoli nazionali, in particolare alla Conferenza delle Regioni, che ha accolto l’esigenza dei nostri rilievi e ha istituito un tavolo tecnico nazionale per affrontare la questione non più in solitudine istituzionale come oggi, ma attraverso la predisposizione di un regime quadro nazionale.


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