Da Di Primio (AN) duro attacco a Viani (Pd)

03 Luglio 2008   10:55  

"Per quanto riguarda l’avvenuta approvazione nel Consiglio Comunale di lunedì 30 giugno 2008, da parte della sempre più risicata maggioranza di centro-sinistra, della delibera per la costituzione di una Fondazione tra Enti Pubblici e Aziende Private - avente lo scopo di contribuire allo sviluppo economico del territorio del Comune di Chieti e della Valpescara - Ricci e la sua ciurma hanno mostrato il lato più arrogante della politica unito ad un atteggiamento assolutamente irrispettoso finanche delle più elementari regole della democrazia assembleare".  È quanto afferma, in una nota, Umberto Di Primio, a seguito delle dichiarazioni del capogruppo de Pd, Viani.


"Non si è trattato, quindi, - prosegue Di Primio - di un atteggiamento strumentale ed ostruzionistico della Opposizione, come ha affermato, ovviamente in malafede, il Capogruppo del Pd, il quale avrebbe voluto, bontà sua, che il Centro Destra votasse una delibera che era sconosciuta persino dal Presidente della Commissione (ovvero un Consigliere di maggioranza!!!!) che l’ha esaminata.

Infatti, la delibera in oggetto, arrivata in Consiglio Comunale lunedì 30 giugno, era stata preparata e messa a disposizione del Consiglio, senza peraltro alcuna documentazione a corredo, solo venerdì 27 giugno.

Inoltre, a causa delle innumerevoli lacune dovute alla fretta per la sua predisposizione, lo statuto della Fondazione, contenuto nella delibera di cui sopra e fotocopiato da qualche formulario, è stato pluriemendato proprio dalla stessa maggioranza .

Pertanto, è fin troppo evidente, dato il costante e servile atteggiamento di alcuni Consigliere di centro sinistra e da ultimo dopo le farneticazioni del capogruppo del Pd, loquace sui giornali quanto silenzioso ed obbediente in Aula, che ormai il Sindaco e la sua compagine, oltre ad aver perso da tempo la rotta politico-amministrativa della Città, hanno smarrito il comune senso del pudore.

 

Ancora una volta, quindi, il Consiglio Comunale di Chieti è stato teatro dell’ennesimo gravissimo atto nei confronti della democrazia operato da un centro sinistra che adotta una delibera priva di trasparenza, manchevole di qualsivoglia forma di partecipazione e predisposta in palese violazione del diritto dei Consiglieri di conoscere, per tempo, gli atti sottoposti alla loro approvazione.

 

Ciononostante, il Capogruppo del Pd è arrivato a tacciare di ostruzionismo l’opposizione quando l’unica richiesta venuta dal centro destra è stata quella avere a disposizione documenti che testimoniassero l’iter seguito per arrivare alla costituzione della Fondazione e ciò perché anche il sottoscritto aveva, al pari di altri, apprezzato l’iniziativa nella sua finalità.

Si dovrebbe vergognare, ammesso che ne abbia la dignità, - conclude Di Primio - il Capogruppo del Pd che si presta a votare delibere delle quali nessuno sa nulla né conosce il percorso svilendo il ruolo del consigliere trasformato ormai in un pigiatore di bottoni".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore