Da Giugno la Guardia di Finanza Avrà Libero Accesso ai Conti corrente degli Italiani

11 Febbraio 2015   13:11  

ROMA - A giugno cambierà tutto, questa la promessa del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che ha firmato un provvedimento grazia al quale si consentirà al fisco di poter accedere a dati fin'ora protetti da privacy.

Conti correnti e depositi, fondi pensione e ricariche telefoniche, carte di credito e acquisti di oro e preziosi: il fisco affila le armi contro l'evasione e presto gli incroci della super banca-dati alimentata con le informazioni finanziarie degli italiani potranno essere fatte su dati aggiornatissimi.

Questo vuol dire che la polizia tributaria, la Guardia di Finanza, potrà accedere a tutti i conti corrente italiani ed alle operazioni effettuate già nel 2013 o a tutto il 2014.

Per il fisco italiano sarebbe come avere sotto gli occhi una Lista Falciani con le transazioni effettuate da tutti i contribuenti italiani, così da stilare «liste selettive» sui contribuenti più a rischio ed effettuare, nel caso fosse necessario, controlli incrociati a prova di contestazione.

Del resto il nuovo corso del fisco - quello che punta in futuro a cancellare anche l'obbligo degli scontrini - punta sulla tracciabilità dei pagamenti, che consentono di ricostruire ciò che sfugge alle tasse.

Il provvedimento stabilisce che banche, Poste, Sim, Assicurazioni e tutti gli intermediari dovranno comunicare entro il 28 febbraio tutti i dati relativi al 2013 e entro il 29 maggio quelli del 2014. Poi, dal prossimo anno, entro il 15 febbraio vanno trasmessi i dati relativi all'anno precedente.

Una banca dati, ovviamente, non anonima, ma, anzi, molto ricca di informazioni con il nome del contribuente ma anche il codice identificativo del rapporto, il saldo di inizio e fine anno, l'importo totale dei movimenti attivi e passivi dell'anno. 

Le norme attuative erano particolarmente attese perchè sciolgono anche altri nodi. In particolare le modalità di trasmissione dei dati. Al momento, infatti, le comunicazioni - mensili e annuali - viaggiano su un doppio binario: mensilmente tramite Entratel eFisconline, annualmente tramite Sid (il nuovo Sistema di interscambio dati). Dal 21016 tutto viaggerà tramite Sid. Il provvedimento specifica inoltre che, con il nuovo sistema, le segnalazioni mensili conterranno anche il codice univoco del rapporto oltre alle informazioni del tipo e natura e dei soggetti collegati. 

Sono inoltre state stabilite le regole da seguire nel caso in cui intermediari si fondono o cedono un ramo d'azienda.

Rimarranno invece fuori dagli obblighi di segnalazione le cosiddette «casse peota» - si tratta di istituzioni finanziarie che raccolgono fondi in modo mutualistico diffuse soprattutto in Veneto che per la loro minima rilevanza finanziaria sono state cancellate da parte della Banca d'Italia dall'elenco generale degli intermediari finanziari.


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