Darfur, governo sudanese ''Liberati gli ostaggi''

14 Marzo 2009   17:18  
Gli ostaggi rapiti in Darfur "sono stati liberati": lo annunciano fonti del governo sudanese, mentre la Farnesina fa sapere di stare verificando l'informazione. Nessun commento da Medici Senza Frontiere, l'organizzazione per cui lavorano i quattro sequestrati, fra cui il medico italiano Mauro D'Ascanio. Ma Khartoum insiste: "E' confermato, sono stati rilasciati", spiega Ali Youssef Ahmed, capo del protocollo del ministero degli Esteri. "Sono in salvo. Stanno bene", aggiunge. Secondo fonti del governo sudanese sarebbero già in volo da El Fasher a Khartoum.

Dopo l'altalena di annunci e smentite di ieri sulla presunta liberazione dei cooperanti, la cautela è d'obbligo. Prudente la Farnesina: la riserva non verrà sciolta fino a quando non si sarà attivato un contatto diretto con i quattro, fanno sapere dal ministero degli Esteri. Anche la sezione belga di Medici Senza Frontiere attende una conferma, mentre il portavoce della missione Onu-Ua nella regione, Kemal Saliki, sostiene che gli ostaggi sono ora liberi.

Sollievo, quindi, ma ancora prudenza. Poco prima dell'annuncio del governo di Khartoum, la Farnesina aveva diffuso un comunicato in cui affermava di continuare a seguire attraverso l'Unità di crisi la vicenda del sequestro in Sudan, in contatto con l'Ambasciata a Khartoum e i responsabili di Msf che hanno confermato - si legge nella nota - "che i quattro ostaggi sono in buone condizioni di salute". "Preso atto che le autorità sudanesi hanno, sin dalla mattinata di oggi, più volte ribadito la loro convinzione che la vicenda è suscettibile di concludersi nelle prossime ore", la Farnesina ha chiesto all'Ambasciata d'Italia a Khartoum di "verificare la fondatezza di tale ottimismo" si legge nella nota.

Con molta attenzione. Perchè anche ieri funzionari del governo sudanese avevano informato pubblicamente dell'avvenuto rilascio degli ostaggi di Msf, per poi smentire poche ore più tardi la loro precedente informativa. "Il rilascio è questione di ore" sosteneva questa mattina il governo di Khartoum, mostrando ottimismo. Ali Youssef Ahmed aveva assicurato che i tre volontari di Medici senza frontiere e la guida sudanese rapiti mercoledì scorso in Darfur "sono tutti sani e salvi".

Il medico italiano Mauro D'Ascanio, l'infermiera canadese Laura Archer, un coordinatore sanitario francese, Raphael Meonier, e il loro guardiano sudanese sono stati rapiti da un commando armato mercoledì sera a Saraf Umra, nella provincia sudanese del Darfur del Nord.
 
(repubblica.it)

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