Ddl Gelmini, protesta continua. In mille in piazza a Chieti

A L'Aquila studenti pranzano all'aperto

02 Dicembre 2010   16:59  

L'approvazione del Ddl Gelmini alla Camera e la notizia dello slittamento a dopo la fiducia del 14 dicembre del voto al Senato, non fermano l'ondata di proteste di studenti superiori e universitari.

A Chieti in mille hanno manifestato stamattina per le vie del centro storico.
Un corteo vivace e colorato, con striscioni, slogan e qualche petardo, composto dagli studenti degli istituti superiori e della D'Annunzio ha sfilato dalla villa comunale lungo corso Marrucino.
Ieri intanto è cessata cessato l'occupazione del polo didattico di Lettere e filosofia, mentre resta occupato il Classico "Vico" e prosegue l'autogestione dell'istuto d'arte.

A Pescara la mobilitazione permanente di Lingua e Architettura dell'ateneo D'Annunzio assume carattere multimediale: una diretta Skype con gli studenti dell'università dell'Aquila e un collegamento telefonico pomeridiano con La Sapienza di Roma animano la protesta.
Non si tratta di un'occupazione in senso stretto, poiché la didattica e gli esami all'interno dell'ateneo stamattina non sono stati interrotti, ma di una sorta di assemblea permanente, alla quale stamattina hanno partecipato circa trecento studenti, qualcuno anche della facoltà di Lettere di Chieti, una decina di docenti ordinari e di ricercatori.
In serata gli studenti si riuniranno per seguire in diretta il programma Anno zero di Michele Santoro, al quale, tra l'altro, dovrebbero essere ospiti proprio dei rappresentanti del movimento studentesco abruzzese. 

A L'Aquila, dove si protesta anche contro l'indifferenza della Regione sul fronte del diritto allo studio, gli studenti dell'Unione degli universitari hanno consumato un pranzo davanti alle strutture provvisorie che dovevano ospitare la mensa, ma da mesi chiuse a causa dei ritardi nel rinnovo delle convenzioni per i servizi di ristorazione e bar. Hanno preparato i pasti proprio le dipendenti addette a questi servizi che ora sono in cassa integrazione.

Gli studenti, che nei giorni scorsi avevano affisso degli striscioni con scritto "scatola vuota" sugli edifici inutilizzati, come casa dello studente, struttura polivalente e stessa mensa, tornano a contestare il fatto che i locali provvisori adiacenti sono inutilizzati e sono stati costruiti con scelte architettoniche curiose come quella di installare una porta a vetro all'ingresso dei bagni.

foto ilcentro.it


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