De Fanis resta ai domiciliari, per il gip "pericolo di inquinamento probatorio"

21 Novembre 2013   19:01  

"Il pericolo di inquinamento probatorio e' allo stato attuale e perdurante" . E' il motivo alla base della decisione del gip del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, di non far tornare in liberta' l'ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis. Nell'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca degli arresti domiciliari il gip ha ritenuto che "le argomentazioni difensive non inficiano in alcun modo il grave quadro indiziario e cautelare gia' positivamente valutato da questo giudice nell'ordinanza di custodia cautelare". Il giudice, inoltre, considera il fatto che le indagini sono ancora in corso e che gli esiti delle perquisizioni effettuate necessitano di riscontri. Il gip prende anche in considerazione che l'ex assessore si e' avvalso della facolta' di non rispondere e che dunque non e' stato introdotto alcun elemento di novita'. 


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