De Santis (IDV): "Tra i tanti problemi irrisolti in città c'è anche il trasporto pubblico"

"I problemi che troveranno sul tavolo la nuova Giunta comunale ed il nuovo Sindaco, Cialente sono quelli irrisolti che riguardano non solo la ricostruzione e un progetto per il futuro, ma anche la vita quotidiana e le difficoltà di relazionarsi in una città ancora disastrata e decentrata sul territorio con le 19 aree del progetto C.A.S.E." A parlare è Lelio De Santis  Coordinatore Italia dei Valori - L’Aquila.

"L’Aquila, con un territorio che si snoda su un diametro di 30 km e con il conseguente aumento delle distanze," continua De Santis "ha necessità di un sistema di mobilità adeguato ed efficiente, per favorire gli spostamenti verso le scuole e l’Università, verso gli uffici ed i centri commerciali. L’Aquila ha bisogno di più corse urbane e di più linee bus, non di un piano di razionalizzazione che significa solo soppressione delle corse! E di fronte a questa situazione, la Regione non trova di meglio che tagliare in modo indiscriminato i fondi per i trasporti urbani del 10% , togliendo all’AMA 475 mila euro, dimenticando che L’Aquila non è uguale a Pescara o a Teramo, ma con il terremoto è diventata un’altra città, con un numero di km di percorrenza urbana aumentato considerevolmente.

La Regione dovrebbe soltanto prendere atto di questo dato e trasferire i fondi corrispondenti alla nuova realtà cittadina, così come prevede la relativa legge regionale, e non applicare i tagli che risultano essere illegittimi ed incomprensibili.

I Consiglieri Regionali di ogni parte politica che aspettano a far rispettare la L.R. sui trasporti, facendo il loro dovere che in questo caso significa rispetto del diritto degli aquilani alla mobilità urbana ed ad un servizio dei trasporti degno di cittadini normali?"

"Caro Cialente,-conclude De Santis -appena rasserenato il clima politico, dopo le lobby, i Commissari, il Governo, bisogna prendere di petto il Governo regionale, che potrebbe dare risposte a tanti problemi urgenti – avendone competenze e poteri – e che finora è stato assente ed estraneo alla Questione L’Aquila, che deve diventare una priorità dell’azione di governo della Giunta regionale e del suo Presidente-Commissario."