Debito della sanità, Ugl: Fas non bastano, servono scelte forti

11 Dicembre 2010   12:10  

"La catastrofica situazione nella quale e' precipitata la Regione a causa del buco per la sanita' impone l'adozione di scelte forti e coraggiose. Non ci si puo' limitare, come invece sembra stia facendo il Presidente Chiodi, ad attingere sistematicamente alla gia' esigua disponibilita' dei fondi FAS per rattoppare le buche che, mano a mano, s'incontrano nel cammino". Lo afferma il segretaro regionale della Ugl Abruzzo Piero Peretti. "In una Regione in cui dilaga la disoccupazione e le aziende faticano a reggersi, i fondi FAS - dice Peretti - devono essere utilizzati, ed anche subito, esclusivamente per il rilancio economico-occupazionale. Chiediamo al Presidente Chiodi di uscire dal torpore e di adottare un repentino e deciso cambiamento di rotta. Siamo convinti che i 360 milioni di debito sanitario possano essere sanati interamente tramite un mutuo trentennale da chiedere al Governo al cui ammortamento si puo' provvedere eliminando gli Enti Strumentali inutili presenti in regione. In Abruzzo gli Enti Strumentali e le Societa' Partecipate sono presenti con 250 sedi ed uffici, hanno: presidenti, vicepresidenti, consigli di amministrazione, direttori, sindaci revisori, consulenti esterni e legali vari. Una gigantesca selva clientelare, voluta dalla politica - osserva il sindacalista - che incide pesantemente sul gia' bistrattato bilancio regionale. In un periodo in cui si chiedono sempre piu' sacrifici a cittadini ed imprese, e' doveroso che soprattutto la politica, che ha evidenti responsabilita' dirette, paghi il prezzo per farci uscire dal baratro in cui ci ha gettato".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore