Debito sanità. Fazio: "Abruzzo regione modello". Sclocco: "Risparmi sulla pelle degli abruzzesi"

27 Ottobre 2011   16:57  

''Nel 2010, per la prima volta nella storia della Regione, in Abruzzo e' stato registrato un equilibrio nella gestione economica del sistema sanitario regionale. Un risultato epocale, che intende portare, nel giro di poco tempo, la Regione come punto di eccellenza nella sanita' pubblica italiana. Il Commissario alla sanita', Gianni Chiodi, ha intrapreso un cammino severo, capace di ridurre gli sprechi e gli eccessi, garantendo regole e controlli certi nella sanita' privata. Ha investito nella qualita' dei servizi e cio' ha consentito di uscire dal novero delle Regioni 'canaglia'. Grazie al raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, l'Abruzzo rientra oggi, a pieno titolo, tra le Regioni italiane che meritano di essere definite viruose.Si entra ora nell'Abruzzo Versione 2.0, un circuito di sviluppo in grado di migliorare la qualita' a costi sostenibili per i cittadini.''

Lo afferma il Ministro alla salute Ferruccio Fazio che domani, venerdi', 28 ottobre, alle 16.30, al teatro Marrucinio di Chieti, partecipaerà al convegno ''Sanita': dal piano di Rientro al piano di Sviluppo''

Slocco (Pd): ''Presto mobilità passiva anche per il parto''

"Pur di ridurre la voce dei costi della sanita' ora si taglia anche sulla vita". Lo afferma la consigliera rionale del Pd, Marinella Sclocco, commentando il taglio da 12 a 7 ospedali dei punti nascita. Si era parlato del problema gia' un anno fa, grazie al question-time inoltrato dalla stessa Sclocco che poneva il quesito al governatore e commissario alla sanita' Gianni Chiodi.

"Si intuiva il percorso che i commissari stavano intraprendendo sul problema punti nascita", afferma la consiglera. "La politica dei commissari in Abruzzo e' chiara: pur di raggiungere il pareggio di bilancio in materia di sanita' non si esita a tagliare ovunque. Presto inizieremo quindi a registrare una mobilita' passiva anche per il parto". "La chiusura di Penne - afferma Marinella Sclocco - e' fatto grave, considerando che il polo materno infantile pervisto a Pescara non e' mai decollato e che gia' l'anno scorso Pescara registrava piu' di 2500 parti all'anno. Siamo certi che questa politica possa rispondere davvero alle esigenze del territorio? Non dimentichiamo l'assetto geomorfologico della nostra Provincia e della Regione intera.

Non abbiamo certo delle facili percorrenze verso la citta'". "Inoltre - conclude la Sclocco - sembra che solo oggi si evidenzi l'aumento del ricorso al parto cesareo, eppure i dati forniti dal noi del PD a novembre scorso avevano gia' dimostrato quanto incidevano sulla spesa sanitaria che poteva essere notevolmente ridotta con l'istituzione del Parto in analgesia, pratica inserita nei livelli essenziali (LEA) del progetto Salute del ministro Livia Turco - DPCM del 23 aprile 2008.

Certo non senza un investimento iniziale legato alla formazione del personale. Investimento che potrebbe divenire nel tempo un risparmio oltre che un segnale di civilta' e rispetto nei confronti delle donne".


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