Del Vecchio e D'Angelo lanciano l'allarme: "Possibile danno erariale al Comune di 220mila euro"

26 Marzo 2014   07:10  

I consiglieri comunali del Pd di Pescara, Enzo Del Vecchio e Camillo D'Angelo, lanciano un nuovo allarme sui conti di Palazzo di citta' dopo aver preso visione di una relazione dei Revisori dei Conti, gia' inviata alla Corte dei conti (sezione giurisdizionale), dopo quella che riguardava la situazione di pre-dissesto di cui il partito ha parlato diffusamente nei giorni scorsi.

I due consiglieri, prendendo spunto dal documento dei Revisori comunali, parlano di "un possibile danno erariale per oltre 220.000 euro" derivante dalla fornitura di applicativi informatici da parte di una societa' all'amministrazione.

La societa' non sarebbe stata in grado di adempiere al servizio, come previsto dal contratto a seguito di gara, tanto che l'amministrazione comunale sarebbe stata costretta a ricorrere a prestazioni aggiuntive fornite da altre societa', sostengono i due consiglieri.

Sempre nei confronti della stessa societa' si sarebbe proceduto, poi, all'acquisto di ulteriori attrezzature informatiche senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica. Inoltre sarebbero stati sostenuti degli esborsi nei confronti di un'altra realta' per l'acquisto di altri sistemi informatici.

Del Vecchio e D'Angelo collegano queste problematiche con "il pasticcio che si e' generato con la gestione della Tares", la tassa che a Pescara ha creato molte polemiche costringendo i cittadini a lunghe code davanti agli uffici per avere chiarimenti e rettifiche dei bollettini.


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