Di Stefano: "No a chiusura dei Presidi di Polizia in Abruzzo”

12 Marzo 2014   12:14  

“La chiusura di diversi presidi di Polizia in Abruzzo è una decisione scellerata – visti i dati forniti dal Viminale sulla sicurezza - che va contro il buon senso e favorisce solo la criminalità a discapito della sicurezza dei cittadini onesti” Sono le parole dell’on. Fabrizio di Stefano, che oggi ha presentato un’ Interrogazione parlamentare sulla chiusura ed il riordino delle sedi della Polizia di Stato in Abruzzo.

“In quasi tutti i casi le sedi sono fornite gratuitamente dalle Ferrovie dello stato o dalle Poste Italiane che usufruiscono dei servizi in convezione, quindi non si capisce quali possano essere i benefici in termini economici.

L’unico taglio a cui si pensa è la riduzione del personale, già di per se ridotto all’osso” sottolinea e ribadisce il parlamentare che “la riduzione dei servizi comporterebbe una minor sicurezza per il cittadino e che non sono da sottovalutare, in termini di entrate erariali, le perdite provenienti dalla lotta alla criminalità e i costi sociali indiretti” .

“Pensare di chiudere i presidi di Polizia Postale, che ci invidiano tutti i paesi europei per la lotta contra la pedofilia, lo stalking ed i crimini via internet, mi sembra paradossale e anacronistico” ci tiene a sottolineare il deputato.

“Credo, in sostanza, che il riordino vada ripensato, che dei tagli si possano fare, ma non a discapito della sicurezza, dei cittadini e dei territori. Se poi a questi tagli non corrisponde neppure un analogo risparmio economico, allora credo che gli stessi siano assolutamente da ripensare” conclude.


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