Dispersi, cadute e malori: tre interventi di soccorso nelle montagne abruzzesi

28 Agosto 2011   08:46  

Ieri il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell'Abruzzo ha effettuato ben tre interventi di soccorso medicalizzato in montagna in collaborazione con il SUEM 118 Abruzzo.

Il primo intervento è stato effettuato nella zona dei prati di Tivo, sul versante teramano del Gran Sasso, ed ha vista soccorsa una signora di 63 anni, E.D.M. di Teramo, che traversando i pendii a lato della piste da sci, si è procurata una distorsione alla caviglia sinistra.

Da L'Aquila è partito l'elicottero del 118 che, nonostante il forte vento, è riuscito a verricellare nei pressi dell'infortunata il tecnico di elisoccorso del CNSAS, il medico e l'infermiere del 118. Questi hanno medicalizzato sul posto l'escursionista che è poi stata recuperata con il verricello e portata al piazzale dei Prati di Tivo, dove l'attendeva una ambulanza.

Appena terminato l'intervento, poco dopo le ore 13, è arrivata la richiesta di soccorso da parte di un altro escursionista, M.S. 55 anni di Bella (PZ) ma residente a Fermo, che ha accusato un malore. L'escursionista stava salendo lungo il sentiero che dalla Madonnina conduce al Rifugio Franchetti e si trovava nel Vallone delle Cornacchie ad una quota di circa 2200m, sul versante teramano del Gran Sasso.

L'elicottero del 118 ha sbarcato in hovering (volo stazionario) il medico ed il tecnico di elisoccorso che hanno subito raggiunto l'infortunato. Il medico ha ritenuto opportuno un suo trasferimento in ospedale per ulteriori accertamenti, e pertanto è stato recuperato con il verricello e portato al nosocomio di Teramo, dove è giunto intorno alle ore 15. Poiché tutto il massiccio del Gran Sasso era interessato da forte vento, sia a terra che in quota, ai Prati di Tivo era comunque pronta ad intervenire da terra una squadra di cinque tecnici di Soccorso Alpino della stazione di Teramo del CNSAS.

Nel tardo pomeriggio c'è stato poi un ulteriore intervento nella Valle Roveto. F.G, 19 anni di Roma, era in escursione con lo zio V.B. sui rilievi intorno all'abitato di Civita d'Antino (AQ), quando, scendendo lungo una ripida pietraia si è slogato una caviglia, dando l'allarme ai Carabinieri di Tagliacozzo. Inizialmente si è alzato in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco, che però ha potuto solo localizzare il ragazzo, non essendo attrezzato per il recupero, e oltretutto non competente per tale specifica tipologia di soccorso di carattere sanitario (HEMS, Helicopter Emergency Medical Service) poiché privo del supporto medico.

L'allarme è stato quindi inoltrato anche alla centrale del 118 che ha fatto intervenire da L'Aquila l'elicottero con a bordo l'equipe sanitaria e il tecnico di elisoccorso del CNSAS. Il medico e il tecnico di elisoccorso sono stati verricellati sul posto ed hanno effettuato la prima medicalizzazione per poi recuperare, sempre con il verricello, il ragazzo e lo zio portarli all'ospedale di Avezzano, dove sono arrivati poco dopo le ore 19.30.

Anche nella Valle Roveto le condizioni meteorologiche erano molto difficoltose per il volo a causa del forte vento, e pertanto era pronta ad intervenire da terra la squadra di Avezzano del CNSAS.

Foto di Maurizio Cruciani

http://www.facebook.com/maurizio.cruciani


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