Domani scade il bando a Pescara per i progetti di cooperazione internazionale

07 Luglio 2011   11:26  

“Ultimo giorno utile domani, venerdì 8 luglio, per la presentazione delle domande per avere accesso ai contributi destinati a finanziare progetti di cooperazione internazionale tese, tra l’altro, a contrastare la fame e la povertà, assicurare l’istruzione primaria ai bambini e lavorare per lo sviluppo umano. Il contributo erogato a ciascuna associazione non potrà superare i 12mila euro e a selezionare i progetti ritenuti più idonei sarà una Commissione ad hoc”. Lo ha ricordato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’avviso pubblico per la concessione di contributi alle Onlus e Organizzazioni non governative che operano nel campo della solidarietà e della cooperazione internazionale che scadrà domani.

“Nonostante i tagli operati da Regione e Stato – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – l’amministrazione comunale non ha voluto rinunciare all’erogazione dei fondi per la cooperazione internazionale, un tesoretto di circa 60mila euro che ogni anno ci permette di partecipare alla realizzazione di scuole, pozzi, orfanotrofi, ospedali o ambulatori medici nei paesi più poveri, più emarginati, spesso afflitti da anni di guerre civili che lasciano eserciti di bambini privi di genitori salvati da un triste destino solo grazie all’intervento di istituti religiosi missionari o delle Ong. Due anni fa grazie al nostro contributo abbiamo inaugurato la scuola Pescara 2 in Burundi; lo scorso anno, con il Presidente dell’Istituto per la Cooperazione Gianni Melilla, abbiamo partecipato al taglio del nastro dell’orfanotrofio in Togo. Il prossimo settembre parteciperemo a una nuova missione in Kenya dove ugualmente Pescara ha dato il proprio sostegno concreto per migliorare le condizioni di vita della popolazione. Intanto abbiamo pubblicato il nuovo bando aperto alle Onlus e alle Ong che, per poter partecipare, dovranno essere costituite da almeno un anno, dovranno avere sede legale nella provincia di Pescara, aver operato nell’ambito della solidarietà e della cooperazione internazionale con riferimento ai paesi in via di sviluppo, devono poter garantire una quota di autofinanziamento non inferiore al 10 per cento del costo totale del progetto e presentare un solo progetto da realizzare in Africa. L’intervento dovrà ottemperare ad almeno uno degli otto punti indicati nella Campagna delle Nazioni Unite, ossia eliminare la fame e la povertà, assicurare l’istruzione primaria a tutti i bambini, promuovere la parità tra uomini e donne, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute delle gestanti, combattere l’Aids, la malaria e le altre malattie, migliorare la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente e lavorare insieme per lo sviluppo umano. Il progetto presentato dovrà allegare una relazione illustrativa con tutte le informazioni dettagliate delle iniziative che si intendono realizzare, il cronoprogramma degli interventi e l’eventuale presenza di altre forme di contribuzione. Ogni associazione potrà ricevere sino a un massimo di 12mila euro e i progetti – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – verranno valutati da una Commissione tenendo conto dei parametri dell’utilità, fattibilità e sostenibilità; sulla base della partecipazione, ossia i progetti dovranno partire da una programmazione e una gestione partecipata degli stessi dove i soggetti coinvolti possano prendervi parte sulla base dei propri bisogni, e poi devono puntare a promuovere la nascita e la diffusione di pratiche partecipative. Infine verrà valutata l’assenza di finanziamenti nell’anno 2010, ossia il punteggio più alto verrà assegnato alle Onlus, Associazioni di volontariato e Ong che non hanno ottenuto contributi lo scorso anno al fine di sostenere in modo democratico il numero più ampio di organizzazioni stesse. Le domande potranno essere presentate sino alle 13 di domani, venerdì 8 luglio, e dovranno essere indirizzate all’Istituzione Comunale per la Solidarietà e la Cooperazione internazionale del Comune di Pescara. L’erogazione dei contributi avverrà per il 75 per cento a seguito dell’approvazione del progetto e il 25 per cento dopo la realizzazione dello stesso. Gli interventi finanziati dovranno essere completati entro i termini contenuti nella proposta originaria, ma se ciò non fosse possibile per cause non imputabili alla volontà dell’Organismo proponente, potrà essere concessa una proroga non superiore ai 12 mesi”.


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