"Dona un libro" iniziativa della Regione per un Abruzzo plurale e mu

19 Aprile 2007   12:40  
"Il libro è l´unico oggetto inanimato capace di avere sogni", scriveva Ennio Flaiano (nella foto), tra i più cosmopoliti degli intellettuali abruzzesi. Ancor meglio se un libro e i suoi sogni possono essere condivisi e diventare occasione di integrazione e accoglienza per i migranti che hanno deciso di venire a vivere e lavorare nella nostra regione. Questo è l´obiettivo sotteso alla campaga "Dona un libro" avviata dall´ Agenzia regionale per la promozione culturale di Via Roio a L´Aquila, una delle 15 che operano in Abruzzo. Molto semplicemente si chiede agli immigrati di contribuire ad arricchire il materiale dello scaffale interculturale che sarà pienamente operativo a partire da Giugno. Lo scaffale sarà una vera è propria biblioteca multiculturale e metterà a disposizione libri, musica, riviste, materiali didattici, testi bilingue, provenienti da una trentina di Paesi. Sono 40mila gli immigrati che vivono e lavorano nella nostra regione, con forte prevalenza della comunità araba e magrebina, e a seguire di quella rumena, cinese e macedone. Il progetto dell´Assessorato regionale alla Cultura nasce dalla necessità da parte della nostra Regione di ripensarsi al plurale per dare risposte degne di un paese civile a nuove e diversificate domande di offerta culturale. Per questa ragione gli scaffali interculturali non saranno un´emeroteca nel senso tradizionale, ma saranno anche teatro e promotori di varie iniziative e interagiranno con le scuole, i carceri e le circoscrizioni. FT

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