Doni da 450 mila euro in occasione del G8 a L'Aquila

Imbarazzo per il Premier canadese Stephen Harper

08 Settembre 2009   11:54  

La notizia viene riportata dal quotidiano 'Toronto Star' e al centro della questione il libro su Antonio Canova dal peso di 25 chili (con copertina in marmo di Carrara fatta a mano) consegnato dal premier Silvio Berlusconi ai partecipanti al vertice.

Secondo degli esperti canadesi, infatti, quel regalo avrebbe un valore di 460 mila dollari anche perchè il volume è stato prodotto in un numero limitatissimo di esemplari, appena 33, ed al Canada è toccata la copia numero uno (provocando un raddoppio del valore, secondo gli esperti canadesi) perchè sono stati distribuiti in ordine alfabetico.
«La prossima volta che si distribuiranno regali», scrive il quotidiano canadese, gli Stati Uniti potrebbero essere tentati di farsi chiamare America (così sarebbe la prima, ndr) o il Regno Unito con il nome di Gran Bretagna. In caso contrario il Canada ottiene il primo premio».

Toronto Star cita Gilles Tremblay di Montreal Librairie Librissime Inc., che ha i diritti di distribuzione del libro in Canada, secondo il quale ottenere la copia numero uno fa raddoppiare il valore del regalo.
In più si scopre che nella copia del Canada oltre ad una dedica personalizzata c'è anche l'inno nazionale canadese... tutti dettagli che farebbero lievitare il valore.

Il premier canadese non potrà tenere per sé il prezioso volume: la legge federale proibisce ai politici di accettare doni dal valore superiore ai mille dollari e della questione si sarebbe occupata anche la Commissione Etica che detta le linee guida per una amministrazione impeccabile. Un esempio che dovrebbe essere preso a modello.

Il libro, di proprietà del governo, finirà quindi in un museo.

«E' il regalo più costoso che si ricordi», scrive il quotidiano, «e l'esempio della stravaganza dei doni che i leader del mondo si scambiano tra di loro».
Il quotidiano cita anche «un veterano di vertici internazionali» che avrebbe detto che il dono «è uno dei più costosi che si possano ricordare».
Tra i regali particolari (ma molto più economici) ai politici canadesi si ricordano stivali da cowboy per Harper da George W. Bush, un vino da parte del presidente dell'Algeria, una zanna durante un viaggio di 2007 nell'Artico; e una coppia di biglietti per vedere i Rolling Stones dal ministro della Difesa Peter MacKay nel 2006.

Al vertice dell’Aquila di quest'anno, Berlusconi ha anche regalato un accappatoio di spugna con un monogramma, asciugamani, ciabatte, una tovaglia con tovaglioli, una giacca di cotone ufficiale del G8, una custodia in pelle e dei libri.

Harper ha ricevuto anche una moneta d'oro e un orologio ai quali ha dovuto rinunciare.
Secondo il giornale non sarebbe stato il Governo a pagare i regali (Libro compreso) ma direttamente Berlusconi e la stampa canadese si interroga sulla opportunità di «distribuire regali lussuosi, date le circostanze e la tragedia che ha fatto da sfondo al G8 di quest'anno».

«Non solo la recessione è stato mondiale è stato un tema chiave», ricorda Toronto Star. «Ma il vertice si è tenuto a L'Aquila - che era stata colpita da un terremoto che ha ucciso oltre 300 persone e lasciato senza casa 65.000 persone».

Sempre in quei giorni, ricorda il giornale, «l'Italia faceva appello ai paesi stranieri di aiutare a ricostruire una città ridotta in macerie. Harper ha donato 5 milioni di dollari per un centro giovanile»

«Penso francamente, e non ho esitazione a dire questo, che sia stato un gesto oltraggioso», ha detto Nicholas Hoare, rivenditore di libri con sede a Montreal. «E' stato estremamente inopportuno e più inopportuna l'occasione».

fonte: www.thestar.com


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