Dragaggio, CNA chiede intervento del Prefetto

Il futuro del porto

15 Aprile 2011   14:33  

A seguito delle dimissioni del commissario straordinario Adriano Goio la Cna di Pescara si dice profondamente preoccupata per la situazione che si é venuta a creare in merito al dragaggio del Porto Canale e chiede un intervento urgente da parte del Prefetto.

"Il balletto delle responsabilità e il peso opprimente della burocrazia continuano a frenare il dragaggio - afferma in una nota la Cna che si dice sconcertata nell'apprendere dagli organi di stampa della rinuncia di Goio - eppure attorno al nome dell'attuale commissario del bacino dell'Aterno-Pescara era stata espressa unanimità da parte dei diversi attori istituzionali chiamati al capezzale di un porto stretto nella morsa del fango. Il ritardo nella formalizzazione del suo incarico da parte delle autorità responsabili (Regione e Protezione Civile) ha prodotto questo bel risultato: nessuno sa adesso a chi affidare il coordinamento dei lavori che, dopo un primo intervento su quantità ridotte, stentano a desso a ripartire per la rimozione e lo smaltimento della massa fangosa più consistente. Sempre che a questo si arrivi prima che le strutture portuali entrino in crisi definitivamente." La Cna pescarese rivolge infine un appello al prefetto, Vincenzo D'Antuono, affinchè metta al servizio della vicenda la sua paziente opera di mediazione e di ricucitura delle diverse responsabilità di enti ed istituzioni.


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