Ieri alle 18.30 ecco il messaggio che ho inviato al Signo Sindaco del Comune dell'Aquila.
Vigiliamo gente ....
"Con richiesta di trasmissione al Sindaco dell'Aquila.
Relativamente alcontributo per i nuclei familiari che hanno provveduto ad autonoma sistemazione, ho letto una informativa del Comune per cui tale contributo spetterebbero solo a chi ha l'abitazione distrutta totalmente o parzialmente.
Cio' e' in contrasto con quanto previsto dall'articolo 11 punto 1 dell'ordinanza 3754 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che testualmente recita "Il commissario (...) e' autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa (...) sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di competenti autorita' (...)".
Come si evince la casistica prevede tre fattispecie, la terza delle quali riguarda tutti i cittadini dell'Aquila a seguito di ordinanza del Sindaco n. 67 del 8 aprile 2009.
Ritengo quindi che sia necessaria una doverosa rettifica.
Rimango in attesa di cortese riscontro.
Adolfo Paravano
Vigiliamo gente ....
"Con richiesta di trasmissione al Sindaco dell'Aquila.
Relativamente alcontributo per i nuclei familiari che hanno provveduto ad autonoma sistemazione, ho letto una informativa del Comune per cui tale contributo spetterebbero solo a chi ha l'abitazione distrutta totalmente o parzialmente.
Cio' e' in contrasto con quanto previsto dall'articolo 11 punto 1 dell'ordinanza 3754 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che testualmente recita "Il commissario (...) e' autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa (...) sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di competenti autorita' (...)".
Come si evince la casistica prevede tre fattispecie, la terza delle quali riguarda tutti i cittadini dell'Aquila a seguito di ordinanza del Sindaco n. 67 del 8 aprile 2009.
Ritengo quindi che sia necessaria una doverosa rettifica.
Rimango in attesa di cortese riscontro.
Adolfo Paravano
