Due giugno: festa della Repubblica e del ritrovato entusiasmo

02 Giugno 2008   13:59  

Un rinnovato sforzo della comunità nazionale che poggi sui principi della Costituzione. Cittadini e istituzioni pronti a fare la loro parte nell'interesse generale. Costruire insieme un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità.
Le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno irrorato linfa e significato anche in Abruzzo alle celebrazioni del sessantaduesimo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Le immagini si riferiscono alla cerimonia di L’Aquila. Tanti i cittadini ad assistere al solenne alzabandiera, all’inno nazionale, alla deposizione della corona, alla lettura del messaggio del capo dello Stato e della preghiera per la Patria. Schierati il 33 reggimento Acqui, i plotoni di guardia di Finanza, Polizia di stato, Forestale e Carabinieri. Come sempre garrivano al vento i labari delle associazioni dei reduci e dei partigiani.
Due giugno 1946: gli italiani chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo dare al Paese, liberato dal fascismo, scelsero la repubblica e i Savoia dopo 85 anni di regno dovettero abbandonare l'Italia. Per gli italiani seguì un periodo animato da grandi speranze, dalla volontà di ricostruire e di far rinascere il paese dalle sue macerie, in un clima di libertà, attraverso uno sforzo straordinario di solidarietà e unità.

FT


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