14 Settembre 2009 09:04
Si concluderà stasera quella che possiamo tranquillamente definire come la peggiore edizione di Miss Italia. Passi la clamorosa gaffe della Carlucci nella prima puntata quando, al momento della proclamazione di Miss Moda, ha confuso i numeri delle ragazze eleggendo quella sbagliata. Tralasciamo anche la penosa intervista a Paris Hilton, nella quale tra l'altro l'ex modella dichiara, mentendo, di avere la mamma siciliana (Kathleen Elizabeth Avanzino è anche lei solo di "origine" nostrana). Mettendo da parte, dunque, tutte queste imperfezioni, è proprio la formula a non convincere.
Innanzitutto la scelta dei giurati: l'unico esperto di moda (Miss Italia è, prima di tutto, una modella) presente sembra lo stilista Guillermo Mariotto, gli altri sono tutte mezze figurine. Il regista Ricky Tognazzi, lontano dall'azzeccare un film ormai da tempo immemore, è passato dal ruolo di testimonial pubblicitario a quello di improbabile magister elegantiarium; la produttrice Rita Rusic più che a fare la giudice si mette in competizione con le concorrenti, mostrando anche una certa invidia; Sergio Assisi, poi, attore per modo di dire, non si sa proprio cosa ci faccia in questa sede. Insomma, la competenza dov'è? Come si fa a dare un voto alla bellezza? Ecco ritornare la tv dell'apparenza, dove queste ragazze girano per più di tre ore in costume davanti agli occhi avidi di chi dovrà decidere se il loro corpo è davvero degno di ripresentarsi davanti ad una telecamera in futuro.
Lungi da me fare il moralista, ma quale esempio può dare a delle giovani donne una come Paris Hilton, star dello show-biz passata alla ribalta per la sua presenza in un video a luci rosse? Si ripete ancora una volta la triste storia della mancanza di meritocrazia nel nostro Paese. Miss Italia non è altro che lo specchio dei tempi che corrono: se non sei bella non vai da nessuna parte. Uno specchio rotto, dunque. Speriamo non ci porti troppa sfortuna.
