E Porcellum sia! Anche a L'Aquila e Pescara scrutatori nominati dai partiti come gli onorevoli!

30 Gennaio 2013   17:22  

Oggi mercoledì 30 gennaio si è svolto al Comune il sorteggio degli scrutatori per ciascun seggio ove si svolgeranno le prossime elezioni politiche. L'elenco degli estratti è consultabile sul sito del comune, nella sezione UFFICI, alla voce ELEZIONI. Gli interessati sono invitati a presentarsi per la notifica dell'avvenuta nomina entro le ore 12 di mercoledì 6 febbraio presso l'Ufficio Elettorale del Comune...

Smorzate gli entusiasmi.

Accade ad Imperia, una delle tante città in Italia, tra cui Palermo, che hanno dato prova di civiltà e spirito democratico e hanno deciso di modificare le vergognose regole del Porcellum, legge elettorale dal chiaro tenore medioevale, che prevede non solo la nomina regia degli onorevoli, ma addirittura degli scrutatori, selezionati a loro gusto e arbitrio da una ristretta cerchia di consiglieri comunali che compongono la commissione elettorale. Con metodi quasi sempre clientelari e nepotistici.

Ovvero scelgo chi mi ha votato e/o i miei amici e parenti.

A L'Aquila, quasi superfluo dirlo, questa modifica della norma non è stata possibile, nonostante l'appello di Massimo Cialente, che è pur sempre il primo cittadino.

Ed oggi pomeriggio con una seduta lampo, anzi alla chetichella, la commissione elettorale del Comune dell'Aquila ha proceduto alla nomina dei 300 scrutatori per le prossime elezioni politiche.

Commissione composta dai consiglieri Giuseppe Ludovici (Api) Vito Colonna, (eletto con l'Mpa, divenuto vicecapogruppo di L'Aquila Città Aperta e poi passato con La Destra, come precisa, correggendoci in una nota, il portavoce dell'assocazione L'Aquila città Unita Giovanni Farello) Sergio Ianni, (Pd) e come supplenti Antonio Nardantonio (Socialisti Riformisti), Adriano Durante (Cattolici democratici) e infine dall'assessore Lelio De Santis ( Idv).

La città ha assistito alla nomina/spartizione nella consueta, sonnolenta e tostissima indifferenza.

Al nostro microfono l'assessore Lelio De Santis, di ritorno dalla commissione esprime il suo rammarico. Spiega che per cambiare le modalità di scelta serviva l'unanimità. Che ovviamente non c'è stata. Racconta che i consiglieri hanno fatto osservare che per fare l'estrazione, gli elenchi dei 5mila aspiranti scrutatori andavano preventivamente aggiornati. Che organizzare l'estrazione con tempi così stretti avrebbe comportato non pochi problemi logistici. Eccetera eccetera.

Cose insomma troppo difficili per una città, L'Aquila, che pure vuole diventare il cantiere più grande d'Europa, Smart city, laboratorio di buone pratiche, capitale continentale della Cultura. Niente di meno...

Se L'Aquila piange, Pescara non ride.

Anche qui si procederà alla nomina degli scrutatori. A seguire l'isolata e del tutto inutile protesta di Federconsumatori.

''Oggi, 30 gennaio, in Comune ci sarà la scelta e nomina degli scrutatori per le prossime elezioni politiche 2013 in programma a fine febbraio. Il 25 gennaio scorso è stata votata la proposta di modificare la modalità di nomina, tornando all'estrazione a sorte come avveniva fino al 2005. L'ordine del giorno non è stato approvato per mancanza di numero legale, ed hanno votato a favore solo sei consiglieri.

Federconsumatori reputa il sorteggio la modalità più onesta per rispettare i cittadini e garantire la massima trasparenza. Attualmente sono i partiti politici che designano chi si e chi no a svolgere la funzione di scrutatore.

E in questa facoltà concessa ai partiti si annida spazio per la corruzione e il clientelismo. I Boss di partito possono , infatti, tranquillamente nominare 50/60 scrutatori e, moltiplicando per 4/5 competenti del nucleo familiare del prescelto, assicurarsi un posto al sole senza fare neanche la campagna elettorale."

 


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