E' ora di sfollare gli sfollati dagli alberghi

10 Marzo 2011   12:32  

A quasi due anni dal terremoto, trovo assurdo che si possa stare ancora alloggiati negli alberghi a spese dello stato, un fatto senza precedenti nella storia patria e credo mondiale.

E la pensa così la maggioranza del popolo aquilano. Dalle stime ufficiali,sono ad oggi circa 1300 le persone alloggiate, di cui 1000 in provincia dell’Aquila e 300 sulla costa.

Il costo per persona arriva a 70 euro al giorno, il che vuol dire 2000 euro al mese, che fanno 25 mila euro all’anno. Che moltiplicati per mille fanno 25 milioni di euro!

Se pensiamo che il comune dell’Aquila ha un bilancio di trenta milioni di euro, o che la zona franca per il primo anni avrà 45 milioni di euro, ci rendiamo conto di come questa cifra sia ormai una sproporzione rispetto alla altre variabili economiche in gioco sul territorio, solo per citare alcuni esempi.

Nessuno ovviamente resterebbe per strada, dato che sono previste altre forme di assistenza quali il contributo autonoma sistemazione, oppure il fitto concordato, o infine si potrebbe decidere di (ri) alloggiarli nella caserma della guardia di finanza a Coppito, che definire “caserma” è finanche riduttivo, visto che è una vera e propria struttura ricettiva di alto livello, specie dopo gli interventi del G8.

Ma nessuno ha il coraggio di fare queste scelte, dal commissario Chiodi al sindaco Cialente, passando per il vicecommissario Cicchetti.

Senza contare l’altro “scandalo” di coloro che erano affittuari e che hanno fatto bingo stando nel progetto case. E’ una vergogna nei confronti dei cittadini tutti che pagano le tasse, e lo è nei confronti dei cittadini più colpiti dal sisma, che hanno perso case di proprietà, magari pagandoci ancora il mutuo.

Eppoi non lamentiamoci quando il leghista Mario Borghezio spara contro l’ “Abruzzo peso morto”, che forse su certe cose non ha tutti i torti.

Vincenzo Calvisi


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