"È troppo bona...caccia aperta per punirla" le Frasi schock del Capitano. Arrivano altre testimonian

Scandalo nella Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza

31 Luglio 2024   10:28  

Le indagini sul capitano della Guardia di Finanza, accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e abuso di potere, si intensificano. Emergono nuove testimonianze e dettagli inquietanti che ampliano il quadro delle presunte molestie all'interno della Scuola per ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito.

Le Accuse al Capitano

Il capitano "omissis", 33 anni, originario della Sicilia, è al centro delle indagini condotte dal sostituto procuratore Ugo Timpano. L'ufficiale è accusato di aver offerto aiuti indebiti per il superamento degli esami in cambio di prestazioni sessuali. Secondo le accuse, "omissis" avrebbe attirato una giovane allieva nella sua abitazione con la promessa di fornirle le risposte a un test d'esame di Economia Politica, per poi aggredirla e violentarla. Durante l'assalto, si sarebbe vantato di avere rapporti sessuali con numerose altre allieve.

Nuove Testimonianze e Indagini in Corso

L'inchiesta si è ampliata grazie a diverse testimonianze. Sei allieve sono state ascoltate nelle ultime settimane; alcune di loro hanno riferito di molestie subite. Due ragazze, in particolare, hanno descritto episodi di violenza che hanno lasciato lividi sui loro corpi. Questi racconti, insieme a messaggi compromettenti rinvenuti su chat private, delineano un clima di sudditanza e intimidazione creato dal capitano indagato nei confronti delle allieve.

Gli inquirenti stanno esaminando attentamente cinque telefoni cellulari e un computer sequestrati a diversi indagati, tra cui altri tre capitani, "omissis", tutti trasferiti in altre sedi e sottoposti ad ulteriori incarichi lontani dall’Abruzzo. Anche questi ufficiali sono accusati di maltrattamenti, con l’aggravante di aver sfruttato la loro posizione di potere per ottenere favori sessuali.

Il Ruolo della Scuola e l'Inizio della Denuncia

La vicenda ha preso una piega decisiva quando, il 28 maggio scorso, la giovane vittima ha deciso di confidarsi con le sue colleghe, dopo essere rientrata a scuola visibilmente scossa e in lacrime. Grazie al sostegno del personale della scuola, in particolare di un maresciallo donna, l'allieva è stata incoraggiata a denunciare l'accaduto. La mattina successiva, dopo un'esercitazione, la donna ha riferito quanto accaduto al maresciallo e al comandante della sua compagnia, scatenando le indagini che hanno coinvolto immediatamente i vertici della Guardia di Finanza.

La Chat dello Scandalo

Un ulteriore elemento chiave nelle indagini è la chat Whatsapp utilizzata dai capitani per scambiarsi messaggi e fotografie delle allieve, discutendo apertamente delle loro intenzioni sessuali nei confronti delle studentesse. "Passeremo tutta la giornata a sc…", scriveva il capitano incriminato, rivelando il degrado morale e l'abuso di potere perpetrato all'interno dell'istituzione.

L'inchiesta è coordinata dai pm Ugo Timpano e Fabio Picuti ed è sotto la supervisione della dirigente della Squadra mobile Roberta Cicchetti. La vicenda ha sollevato allarmi anche presso la Procura militare di Roma, sottolineando la gravità delle accuse e l'urgenza di fare chiarezza sui comportamenti dei membri coinvolti.

Mentre le indagini proseguono, l'opinione pubblica attende con ansia ulteriori sviluppi e chiarimenti su un caso che ha scosso l'intero corpo della Guardia di Finanza e gettato un’ombra sull’integrità delle sue istituzioni.


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