ELEZIONI: MASCIA, TURCO NON PARTECIPA A CONVEGNO ANTI ALCOL

11 Aprile 2008   17:41  

"La decisione del ministro Livia Turco di non partecipare alla manifestazione contro l'abuso di alcol tra i giovani in programma per domani dimostra che avevamo ragione: il sindaco uscente aveva di fatto programmato un maxi-spot elettorale proprio in pieno silenzio elettorale, strumentalizzando una manifestazione che invece di elettorale non deve avere nulla".

Lo ha ribadito il candidato sindaco del Popolo della Libertà al Comune di Pescara Luigi Albore Mascia. "Due giorni fa - ha ricordato Mascia - avevamo denunciato un abuso vergognoso: in sostanza, attraverso una campagna pubblicitaria condotta a tambur battente (volantinaggio serrato dinanzi alle scuole e affissione di manifesti 6 per 3), gli studenti di Pescara erano stati invitati a partecipare sabato alla presentazione in anteprima nazionale di uno spot contro l'eccessivo uso di alcol e contro le stragi del sabato sera.

Peccato che i relatori non fossero medici, esperti del settore o forze dell'ordine, ma tre candidati alle prossime elezioni, tra cui il ministro Livia Turco e il sindaco uscente di Pescara che di fatto si erano ricavati una bella vetrina proprio nel primo giorno di silenzio elettorale, quando per legge tutti i candidati a qualsivoglia competizione devono astenersi da incontri pubblici o manifestazioni. Per farla breve, ci trovavamo di fronte all'ennesimo e intollerabile atto di arroganza da parte di un'amministrazione abituata a calpestare le leggi dell'etica e della democrazia".

Il candidato sindaco Albore Mascia ha subito informato del 'caso' il prefetto Orrei, invitato a intervenire per impedire una violazione tanto eclatante della legge. "A ventiquattro ore dalla manifestazione - ha aggiunto il candidato Albore Mascia - è arrivato il dietro-front della ministra Turco che ha evidentemente compreso la gaffe istituzionale e ha capito di dover fare un passo indietro, almeno nel giorno del silenzio elettorale.

Non si hanno invece ancora notizie circa il sindaco uscente che, ufficialmente, compare ancora tra i relatori della manifestazione. Un sindaco uscente che evidentemente non ha paura di violare le leggi della democrazia, che non teme le istituzioni nè le denunce, ma che, se interverrà, di fatto metterà a segno un bell'autogol. La prepotenza e l'arroganza raramente premiano, più spesso suscitano biasimo". conclude Albore Mascia.

(AGI)


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