ESCLUSIVO! 800mila euro per rovinare la Madonna D'Appari ecco la Delibera di Giunta

Abruzzo24ore.tv, tramite regolare richiesta di accesso agli atti, è riuscita ad ottenere la deliberazione della Giunta Provinciale sulla "messsa in sicurezza" del tunnel della Madonna D'Appari.

Stupore e meraviglia lasciano il passo alla consapevolezza che per l'assessore provinciale alla viabilità dell'Aquila quel progetto fosse quello da realizzare, tanto è vero che lo stesso assessore è stato quello "proponente" e questo anche per ruolo in Giunta è vero, ma soprattutto perchè furono i suoi uffici a fare tutte le carte e a sottoporgliele prima del voto di Giunta che approvò i lavori.

Stiamo parlando di una delibera datata 4 ottobre 2010! 

Ebbene si un lavoro così urgente realizzato, bene o male non sta a noi dirlo, ben 21 mesi dopo l'approvazione politica della delibera.

A destare ancora più scalpore è capire, a questo punto, che l'assessore in questione non è quel Guido Quintino Liris di Pianola, popoloso quartiere (prima del terremoto) dell'Aquila e completamente all'oscuro delle dinamiche di una vera e propria città nella città come quella della frazione di Paganica, ma assessore all'epoca era "l'indigeno" dott. Roberto Romanelli che invece le dinamiche della frazione le conosceva e le conosce bene!

Stupisce ancora di più che dopo il passo falso dell'assessore Liris, colpevole solo di aver "attaccato il cappello" all'opera e del tutto impreparato alle feroci polemiche scaturite, nessuno abbia fatto notare un fatto importante, quanto evidente come questo.

Insomma se il maggior rappresentante delle istituzioni di Paganica affida dei lavori così importanti qualcuno in paese dovrà pur saperlo, ma nulla, Liris, stoico, continua a prendersi sberle da destra e sinistra!

Addrentrandoci nel documento risulta, poi, evidente che tutto quello che è stato realizzato era esattamente quello che era stato progettato di fare.

I residenti contestano soprattutto tre cose, l'aver modificato la curvatura con una forma "a camion" in evidente polemica con alcuni camionisti del posto che "non entravano" col camion sotto al tunnel ed ora ci passano e il non aver creato dei canali di scolo per l'umidità dopo aver rasato l'interno e applicato la rete elettrosaldata e l'utilizzo del cemento (a differenza dell'intervento realizzato a regola d'arte dalla stessa Provincia per Scanno ndr.)

Nel documento leggiamo:

Tipologia delle opere e scelte progettuali

Le caratteristiche delle pendici e l'ubicazione della strada rendono perseguibile una tecnica di prevenzione che comporti la realizzazione di opere di difesa attiva volte al consolidamento delle pendici, ossia chiodatura di alcune masse instabili e rivestimento di alcune pareti con rete metallica e trefoli in acciaio, ed opere di difesa passiva volte a contenere eventuali crolli sul piano stradale, ossia posa in opera di barriere paramassi in rete ad assorbimento di energia. 
Tutte le opere previste sono in rete metallica e pertanto, trattandosi di opere flessibili, meglio si adattano a porzioni di versante morfologicamente irregolari ed inoltre meglio garantiscono la tutela paesistica ed ambientale dei luoghi, determinando un minimo impatto.
La rete di rivestimento è stata prevista in corrispondenza di quelle pendici dove, sulla base dei sopralluoghi effettuati sono stati riscontrati segni di cedimento, le chiodature sono state previste su alcuni massi erratici mentre gli sbarramenti paramassi sono stati previsti soprattutto in corrispondenza dei colatoi.
È stato inoltre previsto l'utilizzo del materiale lapideo di risulta per la realizzazione di arginature di protezione del nastro stradale.
Sulla galleria si procederà alla regolarizzazione delle pareti e dell'intradosso in roccia con successiva chiodatura con rete metallica e rivestimento in calcestruzzo spruzzato.

Insomma, tutto scritto nero su bianco, proposto dall'ex assessore Romanelli di Paganica e realizzato per 800.000 euro, non capiamo la polemica delle associazioni e degli abitanti di Paganica, oppure l'ex assessore di questo non aveva fatto pubblicità in paese?

Logicamente noi siamo qui e per chiunque volesse aggiungere qualcosa può contattarci alla nostra email della redazione.