Ebola: Spagna, E' Emergenza Sanitaria. Dopo Teresa Romero, altri 4 casi di presunto contagio

In isolamento 52 persone entrate in contatto con l'infermiera

08 Ottobre 2014   12:38  

Il ministero della sanità spagnolo sta cercando di individuare le "fonti del contagio" di Teresa Romero, l'infermiera di 44 anni di Madrid, il primo in Europa, che nella notte di ieri è stata trasferita dall'ospedale di Alcorcon al Carlo III-La Paz, nel reparto dove erano stati ricoverati i due missionari spagnoli rimpatriati dall'Africa e deceduti il 12 agosto e il 26 settembre scorsi.

Lo si apprende da fonti sanitarie.

L'infermeria, che è in condizioni stabili e con la febbre alta, faceva parte dell'equipe di sanitari che ha assistito Miguel Pajares, di 75 anni, e Manuel Garcia Viejo, di 69 anni, entrambi religiosi dell'ordine di San Juan de Dios, rimpatriati dopo aver contratto il virus Ebola in Sierra Leone.

Altre quattro persone sono state ricoverate e poste sotto osservazione, ha detto il direttore dell'ospedale Rafael Perez-Santamarina.Inf

La donna, sposata e senza figli, dal 26 settembre - data della morte di Garcia Viejo - era andata in vacanza, conducendo una vita normale.

Ma dal 30 settembre scorso aveva registrato sintomi come febbre e distonia, che avrebbero consigliato l'immediata applicazione del protocollo di isolamento.

"Esiste la possibilità che qualcuna delle persone entrate in contatto con lei siano state infettate", ha riconosciuto in dichiarazioni a radio Cadena Ser il coordinatore del Centro di allerta ed emergenze del ministero della Sanità, Fernando Simon, confermando che si sta redigendo una lista delle persone entrate in contatto con l'infermiera, salita per il momento a 52, per porle in isolamento, così come già fatto con il marito della donna, durante i 21 giorni in cui possono svilupparsi i sintomi dell'infezione.

"I protocolli" di prevenzione "sono corretti perché sono identici ovunque", ha sottolineato Simon, tuttavia "questo non significa che non ci siano stati errori", ha aggiunto.

"Rivedremo tutto" per riscontrare "eventuali errori umani o tecnici", dato che "la priorità è garantire che i rischi associati a questo caso siano sotto controllo". Intanto il ministro della sanità, Ana Mato, che ieri ha convocato un gabinetto di crisi, incontrerà oggi i responsabili di sanità delle 17 comunità autonome, per coordinare un'azione congiunta.

La Federazione delle Associazioni in Difesa della Sanità Pubblica (Fadsp) ha bollato come "disastrosa e irresponsabile" la gestione del ministro della Sanità e delle autorità sanitarie rispetto al trasferimento e all'assistenza dei due missionari rimpatriati e deceduti dopo aver contratto il virus Ebola.

E in un comunicato ha chiesto le dimissioni immediate della titolare del dicastero.

 

In apertura le immagini dell'arrivo del sacerdote infetto dall'EBOLA arrivato all'aeroporto x essere ricoverato nell'ospedale spagnolo.


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