Le tracce della maturità 2025 includono un messaggio profondo di Paolo Borsellino, una riflessione su rispetto, una poesia di Pasolini e contributi su ambientalismo, social media.
Oggi, 18 giugno 2025, alle ore 8:30, oltre 524.000 maturandi hanno affrontato la prima prova scritta di Italiano, con sei ore a disposizione per completare l'elaborato.
Tra le sette tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione, spiccano:
“I giovani, la mia speranza”, celebre frase del magistrato Paolo Borsellino, tratta da un intervento del 1992: un invito all’impegno giovanile contro la mafia.
Una riflessione sulla parola “rispetto”, ispirata a un articolo di Riccardo Maccioni pubblicato su Avvenire il 17 dicembre 2024: la parola dell’anno scelta da Treccani, analizzata nel contesto di comunicazione, coesione e violenza.
Un’analisi testuale di una poesia di Pier Paolo Pasolini, estratta dai suoi Diari.
Un brano storico da “Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon, volto al confronto sul New Deal.
Un testo argomentativo di Telmo Pievani (“Un quarto d’era…”), che tocca temi di ambiente, tecnosfera e cementificazione.
Un saggio sul ruolo dei social media e dell’indignazione nella sfera pubblica, firmato da Anna Meldolesi e Chiara Lalli.
Infine, un’ulteriore analisi testuale: un estratto ne Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
Le prove si articolano in:
– 2 analisi del testo (Pasolini, Lampedusa),
– 3 testi argomentativi (Pievani, Maccioni, Meldolesi & Lalli),
– 2 temi d’attualità (Borsellino, Brendon).
I numeri dell’esame rimangono stabili: 524.415 candidati (511.349 interni, 13.066 esterni), 13.900 commissioni, 27.698 classi. Il tasso di ammissione si attesta al 96,5%, con il 3,5% di non ammessi.
E domani, 19 giugno, alle 8:30, prenderà il via la seconda prova, che varrà in base all’indirizzo di studi (Latino, Matematica, Lingua straniera, Economia, etc.), seguita dal colloquio orale – con presentazione di esperienze PCTO e competenze in educazione civica – a partire dal 23 giugno, secondo il calendario di ciascun istituto.
Nel panorama complessivo, spiccano due linee guida:
l’accento sulla legalità, impegno civile e attenzione ai giovani – veicolato dalla scelta di Borsellino,
la scelta di un registro linguistico consapevole e rispettoso – esemplificato dal tema sul “rispetto”.
Il mix tra spessore storico, rilevanza sociale e stimoli letterari garantisce un esame bilanciato e riflessivo, che mette alla prova la capacità critica e la sensibilità culturale degli studenti.