Elezioni L'Aquila, centrodestra in alto mare. La frondista Mannetti ribadisce: c'è De Matteis

E nel Pdl è corsa al tesseramento

28 Ottobre 2011   14:30  

È corsa alle tessere nel Pdl aquilano. La battaglia congressuale del partito riveste una particolare importanza, essendo alla vigilia del voto amministrativo. La vittoria nel capoluogo sarebbe strategica per entrambi gli schieramenti: il centrosinistra vuole mantenere il governo del Comune come presidio che possa fare da contraltare alle scelte della ricostruzione imposte da Roma e dal commissario, il centrodestra vuole strapparglielo per chiudere il cerchio e completare quella filiera che vede il Pdl al governo del Paese, della Regione e della Provincia.

Il congresso, è un momento decisivo per capire quale – tra le varie correnti – riuscirà ad imporsi e, quindi, a dettare la linea nella scelta del candidato sindaco, che, ripetono i vertici del Pdl, sarà comunque suffragata dal voto delle elezioni primarie, chieste a gran voce anche dagli alleati de La Destra.

Sulle ipotesi di candidatura a sindaco, intanto, si scontrano le due anime del partito di Berlusconi, quella degli ex An e quella degli ex forzisti. Questi ultimi, riunitisi nei giorni scorsi insieme al coordinatore regionale Filippo Piccone, si dicono possibilisti ad una candidatura di Giorgio De Matteis, sponsorizzata anche dal governatore Gianni Chiodi, osteggiata, invece, dal pezzo di partito che fa riferimento all'assessore Gianfranco Giuliante.

Se dovesse esserci un accordo, trapela comunque dagli ambienti pidiellini, le primarie potrebbero anche non tenersi.

Nell'intervista Carla Mannetti, dirigente Pdl.

servizio Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci


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