Elezioni: Sfida a tre per Roseto, ma il Centrosinistra si Spacca e Grillo non Partecipa

09 Maggio 2016   10:05  

Sono in tre che si sfideranno per la poltrona di sindaco di Roseto degli Abruzzi, unico comune in provincia di Teramo che potrebbe celebrare il ballottaggio essendo sopra i 15mila abitanti.

Per la cronaca in questa iazza il M5S non si è presentato in quanto grillo non avrebbe consentito l'uso del simbolo.

Lotta alla "vecchia maniera" quindi fra tre candidati di aria centrodestra con Enio Pavone, sindaco uscente, sostenuto dalle liste Destra Sociale, Futuro In, Pavone Sindaco, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Popolari per Roseto e Forza Italia.

C'è poi la lotta intestina fra Tomaso Ginoble e Luciano D'Alfonso che mostrano i "muscoli" con due candidati, per il parlamentare scende in campo il candidato sindaco Sabatino Di Girolamo, sostenuto da Ginoble con le liste di Pd, Roseto Protagonista e Di Girolamo Sindaco; per il Governatore regionale sarà la candidata dell'area civica Rosaria Ciancaione, donna di D'Alfonso che l'ha anche voluta a dirigere il dipartimento Risorse della Regione, sostenuta dalle liste Roseto nel cuore, Abruzzo Civico, Roseto Futura, Roseto Progressista, Un'altra idea di Roseto e Roseto Unita.

Si può notare anche la defezione di Pio Rapagnà che non è riuscito a chiudere la sua rista per mancanza di candidature.


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