Elezioni all'Aquila, è corsa alle primarie

09 Gennaio 2012   12:22  

Mancano ormai pochi mesi alle elezioni amministrative ma il quadro politico nel capoluogo resta confuso.

Nel centrosinistra si profilano delle primarie a due. Il Pd, dopo una serie di mal di pancia, ha definitivamente dato il via libera a Massimo Cialente. Il sindaco uscente, sostenuto dai Comunisti italiani e dai Socialisti, dovrà vedersela alle primarie con Vittorio Festuccia. Primario ospedaliero, capogruppo Ds in Consiglio comunale nell'era di Tempesta sindaco, Festuccia corre per Sinistra e libertà, rientrata nei ranghi dopo lo strappo con il centrosinistra, grazie al pressing di Bersani su Vendola.

La coalizione, comunque, è divisa, dopo che l'Italia dei valori, bypassando le primarie, ha lanciato la candidatura di Angelo Mancini. L'elevato livello di autonomia che notoriamente il partito di Di Pietro lascia ai vertici locali rende difficile ipotizzare un ripensamento.

Ancora incerta la posizione di Rifondazione e Alleanza per l'Italia.

Nel centrodestra, si attende una mossa del vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, che di primarie non vuol sentir parlare, prepara le liste a sostegno della sua candidatura e sembra dire al Pdl: io sono in campo, se volete potete aggregarvi.

Strategia che non piace a Gianfranco Giuliante, che rilancia le primarie e in settimana incontrerà gli alleati minori per stabilire un percorso condiviso.

In campo, poi, ci sono già Vincenzo Vittorini con un movimento civico, e Enrico Verini, candidato sindaco in pectore di un Futuro e libertà che, comunque, prova ancora a costituire quel Terzo Polo che all'Aquila – con l'Api di Rutelli e l'Udc di Casini in giunta – sembra proprio non riuscire a decollare.

(MS)


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