Eluana, il liberale Di Carlo via dal Pdl: non sono un assassino

10 Febbraio 2009   13:40  

Il caso Eluana non spacca solo il paese, ma anche gli schieramenti politici. Alessio Di Carlo, il leader dei Riformatori Liberali abruzzesi lascia infatti il Pdl. "Se per il vice capogruppo del Pdl in senato 'Eluana e' stata assassinata, non ritengo di poter proseguire la mia esperienza all'interno del PdL".
 "Da liberale - ha spiegato Di Carlo - proseguirò a svolgere la mia attività all'interno del centrodestra, nella persistente convinzione che non vi siano spazi di agibilità politica di stampo liberale all'interno dello schieramento avverso".  "Ho comunicato la mia decisione - ha concluso l'esponente liberale - al Presidente nazionale dei Riformatori Liberali, Onorevole Benedetto Della Vedova, ringraziandolo per il coraggio dimostrato in queste settimane, dando voce, pressoché isolatamente, alle istanze liberali all'interno del Popolo delle Libertà".


'L'eutanasia e' una scelta politica. Chiodi rassicuri gli abruzzesi: qui non dovra' succedere mai'. E' quanto afferma invece una nota Agnese Pellegrini, gia' capolista del movimento politico 'Aborto? No grazie'. 'La morte di Eluana - aggiunge la Pellegrini - rende possibile l'eutanasia in Italia e, in assenza di una legge sul testamento biologico, assegna un ruolo decisivo alle regioni, come ha dimostrato il caso Englaro. Giuridicamente - ipotizza la giornalista - non esisteva alcun dovere ad applicare quella sentenza: non e' stata applicata in Lombardia ed e' stata applicata in Friuli per volonta' politica di quella amministrazione regionale. Chiedo quindi al governatore Gianni Chiodi di rassicurare gli abruzzesi: la nostra regione rifiuta l'eutanasia?'


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