Emergenza sbarchi, Conte convoca vertice di Governo

09 Luglio 2019   09:45  

Una lettera ai ministri competenti, forse scritta anche alla luce dei botta e risposta tra i ministri Matteo Salvini e Elisabetta Trenta, e un vertice fissato per domani alle 19.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inviato una missiva ai titolari dei dicasteri interessati sul fronte immigrazione, oltre a Salvini e Trenta, Danilo Toninelli, Giovanni Tria e Enzo Moavero Milanesi.

"Da alcune settimane stiamo assistendo a un progressivo incremento del numero di imbarcazioni che trasportano migranti che si approssimano alle nostre coste e sollecitano un attracco nei nostri porti. Diventa pertanto ancora più urgente coordinare le iniziative dei ministeri competenti, anche al fine di evitare che possano ingenerarsi sovrapposizioni o malintesi che finirebbero per nuocere alla nostra azione". Da qui, il vertice di domani dopo le scintille tra Salvini e Trenta.

Il ministro dell'Interno intanto ieri ha convocato il Comitato nazionale ordine e sicurezza dal quale, a quanto si apprende da fonti del Viminale, sono emerse alcune novità sul fronte sbarchi: incremento dei controlli per ridurre le partenze (con utilizzo di radar, mezzi aerei e navali), presenza delle navi della Marina e della Guardia di Finanza per difendere i porti italiani, contatti con la Tunisia per migliorare e aumentare i rimpatri e per ridurre le partenze, invio di dieci motovedette italiane da consegnare alla Guardia Costiera Libica entro l'estate ed emendamenti al Decreto Sicurezza Bis per rendere più efficace il contrasto al traffico di esseri umani e aumentare le pene per scafisti e trafficanti. Apprezzamento è stato espresso anche per la decisione della Slovenia, che confermando le intenzioni anticipate al governo italiano ha annunciato il via ai pattugliamenti congiunti con la polizia croata. La base di partenza della discussione è stata la soddisfazione per la riduzione degli sbarchi (comprese tutte le tipologie) passati dai circa 17mila dell'anno scorso ai 3mila di quest'anno.
 
Ma non c'è solo la questione migranti. Ieri Salvini ha spiegato di aver invitato al Viminale "per lunedì 15 luglio tutti i soggetti economici principali di questo Paese per preparare una manovra economica insieme". "Legittimo che Salvini da capo politico della Lega voglia incontrare le parti sociali - si apprende da fonti di palazzo Chigi - La manovra economica, ovviamente, si fa nelle sedi istituzionali con il presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia e tutti i ministri competenti".

 

 

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