Emilia Tortella uccisa per un torto subito?

23 Luglio 2010   15:02  

L’avevamo definita una strana rapina, quasi inverosimile, e una volta decaduto il sospetto su due rumeni vicini di casa, gli stessi inquirenti sarebbero propensi ad accantonare per il momento questa pista e a concentrarsi su altre ipotesi.

L’omicidio di Emilia Tortella, avvenuto nella tarda sera di martedì scorso nella sua abitazione di Guastameroli, potrebbe avere contorni più inquietanti della rapina finita male, a confermarlo il ritrovamento da parte dei Ris, di oltre tremila euro in contanti, nel piano superiore della piccola casa in Via Vico Chiuso 12. Il portafogli, con all’interno solo qualche decina di euro,  buttato per strada potrebbe invece essere un depistaggio. Il sostituto procuratore Rosaria Vecchi intende chiudere il cerchio il prima possibile, i parenti innanzitutto, ma anche l’opinione pubblica, chiedono che questo tragico giallo estivo venga risolto quanto prima, anche perché nella piccola frazione di Guastameroli, la gente comincia ad avere anche paura. Incessante la raccolta di testimonianze da parte degli inquirenti: i carabinieri coordinati dal comandante Geremia Lugibello, coadiuvati anche dai colleghi del commissariato di Lanciano, stanno effettuando numerosi interrogatori. Una volta chiarita la posizione del rumeno ventenne, in un primo momento indagato insieme al padre, dopo che nella sua casa a 50 metri dalla scena del crimine, è stato trovato un indumento macchiato di sangue, dovuto in realtà ad una ferita riportata durante una partita a calcetto, si sta cercando ora di scavare nella vita dei coniugi Del Bello. Chi poteva avercela così tanto con questa coppia apparentemente mite? Perché ben tre tentativi di rapina nel giro di pochi mesi come se Emilia Tortella e suo marito Luigi nascondessero chissà quale tesoro? E poi quella frase minacciosa del malvivente in fuga dopo essere stato scoperto mesi fa dal signor Gino – ricordati che hai una moglie sulla sedia a rotelle. Intanto l’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale Ivan Melasecca, parla di ben dieci fendenti, tutti al petto, ma solo uno di questi è risultato fatale, quello al cuore. Migliora a vista d’occhio, invece, Luigi Del Bello, ricoverato in ospedale a Lanciano, per un trauma cranico e la frattura del setto nasale. Ascoltato nuovamente dai carabinieri pare abbia dato qualche particolare in più, sarebbe stato lui il primo ad essere aggredito, e poi uno dei due malviventi si sarebbe scagliato sull’anziana donna appena questa ha cominciato ad urlare.


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