Enti locali e parti sociali: un patto per rinascita dell'Aquila

23 Giugno 2009   13:56  

Il futuro della città dell’Aquila e del suo comprensorio dopo il sisma del 6 aprile, con uno sguardo oltre il momento dell’emergenza e gli interventi di prima necessità. Su questo tema la Regione Abruzzo, raccogliendo la sollecitazione della sezione aquilana Associazione costruttori, ha chiamato a raccolta enti locali e parti sociali per studiare insieme a tutti gli attori coinvolti il domani del capoluogo di regione.
Come ridare funzionalità alle istituzioni che ancorano la popolazione al territorio è stato uno dei quesiti di quello che il presidente Gianni Chiodi ha voluto definire più che un convegno un workshop. La proposta del governatore è quella di istituire un tavolo di lavoro permanente.
“L’Aquila deve diventare la capitale europea dell’eco-innovazione edilizia” ha detto Gennaro Strever di Ance Abruzzo.
Attività produttive, scuola e università fra i presidi fondamentali per la permanenza delle persone, che in questo caso significherebbe un ritorno dalla costa verso la città appenninica. Di qui l’appello, l’ennesimo, del rettore Ferdinando Di Orio alla Regione affinché assolvendo al suo ruolo affronti e risolva la questione della residenzialità studentesca. Nel suo intervento il rettore, nel ricordare come una delle priorità per l’Ateneo siano le strutture che possano ospitare laboratori di ricerca, ha con orgoglio ricordato come quella da lui guidata è stata classificata dal Sole24Ore nel 2008 la prima Università d’Italia per capacità di intercettare fondi internazionali.
A margine del convegno la smentita del presidente Chiodi riguardo indiscrezioni circolate nelle ultime ore che vorrebbero uno spostamento del G8 da L’Aquila a Roma.

(MS)


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