Epifani e la scure affilata che si aggira per l'Europa

31 Marzo 2011   14:00  

''Come si può pensare di creare creare quando nel settore pubblico si licenzia e il settore privato non cresce?''

Se lo chiede Guglielmo Epifani, presidente già' segretario generale della Cgil ed ora presidente della Fondazione "Bruno Trentin", oggi a L'Aquila per concludere i lavori dell'attivo provinciale della Cgil Funzione pubblica e Scuola-Università . L'assalto allo stato sociale, ha sottolineato Epifani nel suo intervento, rischia di peggiorare i suoi effetti nei prossimi trentanni a partire dal 2015  L'Unione Europea imporrà infatti tagli insostenibili per ridurre il nostro debito al 60% del Pil, quando oggi siamo al 118%. Il che significa manovre finanziarie lacrime e sangue ogni anno per decine di miliardi di euro. Una cura da cavallo che ammazzerà senz'altro il paziente. Questo nel medio lungo termine. Intanto la Cgil anche in Abruzzo si prepara allo sciopero del 10 maggio, al nostro microfono il segretario regionale Gianni di Cesare.

servizio di Filippo Tronca

immagini e montaggio di Marialaura Carducci


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore