Strano inizio di campionato per i giallorossi. Prima di domenica avevano realizzato un solo punto, in virtù del pareggio casalingo contro il Prato (2-2).
Ambiente in rivolta, contestazioni e come sempre allenatore sotto accusa. Cinque giorni fa è invece arrivata la tanto sospirata prima vittoria (2-1 ai danni della Crociati Noceto). Dopo un primo tempo sottotono, chiuso sullo 0-1 per gli ospiti, è arrivata la riscossa nella ripresa. Il tecnico giuliese, Ersilio Cerone, ha commentato la situazione del momento.
La rimonta contro il Crociati Noceto è stata senza dubbio importante. Quale è stato il punto di forza per la vittoria? Sono bastati i rientri dei due marcatori Morga e Schneider?
Bisogna ammettere che il primo tempo è stato giocato davvero in modo pessimo dalla mia squadra. Ma la rimonta della ripresa non è da attribuire a due soli giocatori. Nel secondo tempo ho visto una squadra diversa e più motivata. I complimenti vanno fatti a tutti e non solo ai singoli.
-Questa vittoria può rappresentare una svolta?
Assolutamente no! E' una vittoria importante per noi ma c'è ancora molto lavoro da fare. La nostra è una squadra assemblata in ritardo e solo con il sudore e la fatica si possono raggiungere dei buoni risultati. C'è bisogno di tempo. La cosa più importante è lavorare per dare continuità a questo risultato, in modo da recuperare la perduta autostima nelle nostre reali capacità.
Quella di Giulianova è notoriamente una piazza calda. Domenica c'erano solo 500 spettatori. Pensa che adesso possa tornare l'entusiasmo in città?
Il tifoso giuliese è un tifoso emotivo e passionale. Anche se non viene allo stadio si informa costantemente sull'andamento della squadra. I tifosi sono importanti per la nostra squadra. Ora, come già detto, il nostro compito è quello di dare continuità ai risultati per abbattere lo scoramento e riportare i nostri supporter sulle gradinate del Fadini.
-Quali sono secondo lei le prospettive stagionali per questo Giulianova?
Sono convinto che questa squadra può fare molto bene. Il nostro primo obiettivo è ottenere la salvezza il prima possibile, poi potremmo darci dei nuovi punti da raggiungere. La nostra è una squadra fatta di giovani e noi dobbiamo riucire a valorizzarli il più possibile; sono tanti e di ottima qualità.
-In conclusione, quali aspettative ha per la trasferta di domenica contro il San Marino?
Il San Marino è una squadra molto dura. Ha mantenuto lo stesso organico, almeno per quanto riguarda i giocatori di alto livello. E' senza dubbio una delle squadre che punta a vincere il torneo insieme alla Carrarese ed al Carpi. Ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Commettiamo ancora troppi errori sulle palle da fermo che dobbiamo eliminare il prima possibile.
L'appuntamento con la trasferta di San Marino è per Domenica 3 ottobre. Una partita durissima che, però, potrebbe dare delle importanti indicazioni.
Matteo De Santis