Esplosione gasdotto, disastro colposo, rinvio a giudizio per 21 persone

17 Maggio 2017   10:28  

Esplosione gasdotto, 21 richieste di rinvio a giudizio.

La Procura di Teramo chiede il processo per 21 indagati. Disastro colposo le accuse nei confronti dei responsabili Snam Rete Gas. Il drammatico fatto di cronaca è accaduto, come si ricorderà, il 6 marzo del 2015.

La Procura di Teramo ha chiesto il rinvio a giudizio per disastro colposo per 21 persone, tra responsabili tecnici e amministrativi di Snam Rete Gas.

Con questa richiesta la Procura mette un primo punto fermo all’inchiesta sull’esplosione  del gasdotto che avvenne a Pineto il 6 marzo 2015, esplosione che causò danni ad abitazioni, auto, coltivazioni e a un’intera area boschiva.

Nel corso di una lunga indagine gli inquirenti hanno vagliato tutta la documentazione amministrativa e tecnica relativa a progettazione, posa in opera, manutenzione e monitoraggio del tratto di metanodotto esploso, della sovrastante rete elettrica e delle abitazioni interessate dall’evento.

Gli accertamenti tecnici per verificare se all’origine del disastro ci fossero esclusivamente fenomeni naturali o condotte negligenti da parte delle relative società affidate ad un colleggio di esperti, ha portato  la Procura a chiedere l'archiviazione per oltre la metà degli indagati, e  la richiesta di rinvio a giudizio per 21 dipendenti di Snam Rete Gas, sulla cui posizione sarà adesso chiamato a esprimersi il gup.


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