Estate pescarese? Da ricordare per i disservizi

L'analisi del consigliere provinciale Pd Di Marco

01 Settembre 2010   11:08  

La stagione estiva e' quasi terminata, ma i dati 2010 sull'andamento del turismo nella provincia di Pescara non sono ancora pronti. L'Aptr ha a disposizione, almeno per quanto riguarda il capoluogo adriatico, solo i numeri di maggio e, quindi, mi chiedo come sia possibile fare delle stime. Da un lato, l'assessore Del Trecco parla di un boom di visitatori, fantasiosamente testimoniato dalla quantita' enorme di rifiuti prodotti durante il periodo di ferragosto. Dall'altro, pero', il Presidente di Federalbeghi Confcommercio Abruzzo ha affermato che: 'Anche quest'anno a Pescara c'erano camere libere molto di piu' dell'anno scorso'.

A parlare e' consigliere provinciale del Pd Antonio Di Marco. "L'unico dato, a mio avviso, davvero incontrovertibile - dice - e' che Pescara, almeno quest'anno, si e' fatta molto notare per i suoi disservizi. L'elenco e' lungo, e si potrebbe iniziare parlando della sponsorizzazione del territorio. Non c'e' stato un coordinamento fra costa ed entroterra e per i turisti che si trovavano a Pescara era quasi impossibile scoprire quali eventi, sagre, feste, ma anche quali borghi andare a visitare in provincia e nel resto della regione. Il cartellone estivo della citta' dannunziana, poi, piuttosto scarso a dire la verita', avrebbe dovuto essere veicolato in tutta la regione, ma anche questo non e' avvenuto. Il cuore della movida pescarese, Pescara Vecchia, e' stato totalmente abbandonato e il palco allestito in piazza Unione ha ospitato solo qualche spettacolo marginale. Lo Stadio del Mare, trasferito dall'amministrazione comunale in gran fretta alle spalle della Nave di Cascella, per la cifra di 300mila euro, non e' stato affatto valorizzato. Non vi si e' svolto alcun evento degno di nota e le poche manifestazioni che ci sono state sono state seguite solo da pochi fedelissimi. Per non parlare dei concerti. L'assessore Fiorilli, quando si insedio' la Giunta Mascia, dichiaro' che avrebbero riportato i grandi concerti a Pescara.

Ma l'estate 2010 sara' ricordata, in realta', come quella in cui i grandi artisti invitati in citta' hanno dovuto declinare l'invito, ognuno con una diversa giustificazione (alcuni esempi su tutti: Niccolo' Fabi, Lucio Dalla e Emma Marrone). Ma il sindaco Mascia aveva dichiarato, durante la presentazione del Festival dannunziano, che il suo obiettivo era fare di Pescara 'una citta' di rango internazionale', lontana dalla mentalita' della 'sagra di paese'. E, quindi, di cosa ha parlato? Qual e' stata la sua risposta alle 'sagre di paese', sette giorni di festival e piu' nulla per tutta l'estate? Non e' stata neanche organizzata una notte bianca anche se l'assessore Fiorilli ha fatto sapere che l'anno prossimo Pescara avra' la sua 'notte bianchissima'. Ma, a parte i grandi eventi mancati e un marketing territoriale a dir poco difettoso, Pescara - prosegue il consigliere Pd -ha fatto registrare grandi mancanze anche nelle stesse strutture. In particolare, mi riferisco agli stabilimenti balneari, dove, troppo spesso, la situazione igienico-sanitaria e' precaria, e non vengono rispettate le regole e le leggi della Capitaneria di Porto, specie quelle che regolamentano l'occupazione della battigia. Il quadro risulta abbastanza chiaro e mi chiedo che fine hanno fatto le dichiarazioni e le promesse di Mascia che, all'indomani dei Giochi del Mediterraneo, aveva parlato di una Pescara del futuro, piu' attrattiva e pronta a candidarsi come capitale adriatica. Sono l'accoglienza e la qualita' di servizi e strutture a dare credibilita' ad una localita' turistica e penso - conclude Di Marco - che, in materia, i nostri amministratori abbiano ancora molto da imparare".


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