Evacuate alcune case a Pietracamela

Si è staccato un masso da un costone di montagna

19 Marzo 2011   17:53  

Per i turisti proprietari di case a Pietracamela (Teramo) sara' vietato abitarle a causa del distacco di due enormi massi rotolati a valle.

Il sindaco del suggestivo paesino alle pendici del Corno Piccolo, Antonio Di Giustino, ha firmato oggi l'ordinanza che estende la "zona rossa" oltre l'area colpita dai massi che si sono staccati improvvisamente ieri, intorno alle 20, dallo sperone roccioso di Capo Le Vene e che ha messo in subbuglio i residenti.

Il sindaco per precauzione ha dunque allargato l'area interdetta al passaggio che e' presidiata dalle forze dell'ordine.

I vigili del fuoco di Teramo hanno messo in sicurezza il sito, sorvolando con un elicottero la zona interessata dalla frana di roccia.

"Lo spostamento di questo enorme masso e' paragonabile ad una palazzina di quattro piani - ha detto il primo cittadino.

Il distacco di roccia e' visibile anche a distanza di qualche chilometro, e' una ferita pesante.

Fortunatamente il corpo roccioso venuto giu' ha colpito la zona sud-ovest di Pietracamela dove le abitazioni non sono abitate.

I massi hanno raggiunto un parco verde destinato ad area giochi.

Oltre al pericolo incombente, Pietracamela e' rimasta senz'acqua per la rottura della condotta causata dall'evento. Bisognera' intervenire su alcuni altri massi che sovrastano il paese e che rischiano di ruzzolare sulle abitazioni.

I tecnici dovranno intervenire per evitare che cio' accada". Alla base del fenomeno potrebbero esserci le infiltrazioni di acqua che hanno provocato il distacco di una sezione della parete rocciosa. Pietracamela fu uno dei comuni montani del versante teramano del Gran Sasso seriamente colpito dal sisma del 6 aprile 2009


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