"Faccia d'angelo", la miniserie di Sky con Elio Germano sul boss Felice Maniero

Dopo l'enorme successo della serie tv "Romanzo criminale" sulla storia della Banda della Magliana, Sky torna a proporre una miniserie in due puntate sulla storia del boss della "Mala del Brenta" Felice Maniero. La miniserie "Faccia d'angelo", prodotta da Goodtime per Sky Cinema, è diretta da Andrea Porporati e ha come protagonista nella parte di Maniero l'attore Elio Germano.

Nella prima puntata, in onda questa sera su Sky Cinema, verranno raccontati gli anni 'd'oro' del boss fra fine anni settanta e i primi anni ottanta, quando la Mala del Brenta dominava tutti i traffici della malavita nel Veneto. Mentre la seconda puntata, lunedì prossimo sempre su Sky cinema, racconterà la caduta di Faccia d'angelo e la sua cattura.

Questa miniserie ha preso spunto dal libro "Una storia criminale" di Andrea Pasqualetto e dello stesso Felice Maniero e proprio lo stesso boss della Mala del Brenta è stato molto critico nei confronti di questa serie tv: "Non è così che si comporta un malavitoso. Una misera fiction per fare cassetta, che ha stravolto la verità e il senso del libro al quale si è ispirata. Un messaggio che incoraggia a imboccare la cattiva strada. I giovani lo devono sapere,  e non mi va che invece con questi film la criminalità diventi fascino".

Sullo stesso tenore le dichiarazioni di Franco Maccari, segretario generale del Coisp: "E’ ora di finirla con la beatificazione mediatica di criminali e assassini, televisione e cinema continuano a sovvertire la scala dei valori, imponendo modelli di illegalità e violenza. Maniero rischia di diventare un nuovo affascinante eroe per i ragazzini, che dovrebbero invece essere educati al disprezzo di personaggi che hanno ucciso in maniera spietata gente innocente, tra cui tanti uomini delle forze dell’ordine".

Sempre su Sky sia questa sera che lunedì prossimo sul canale History alle 22:40 andrà in onda "La Mala del Brenta - La vera storia" che racconterà la storia di Maniero sia con interviste ai membri della sua banda ma anche con le parole di chi per anni ha cercato di contrastare e di dare la caccia alla Mala del Brenta.