Le indagini della Guardia di Finanza sulla contraffazione di banconote nell'anno 2023 in provincia di Chieti hanno rivelato un aumento del fenomeno del "Falso monetario" del 13% rispetto all'anno precedente. Le banconote da 50 euro risultano essere le più "scambiate", con 415 esemplari sequestrati per un valore complessivo di 20.750 euro, su un totale di 663 banconote contraffatte del valore di 29.000 euro.
I controlli mirati alla sicurezza nella circolazione dell'euro hanno evidenziato che, dopo le banconote da 50 euro, le più trafficate sono quelle da 20 euro (195 pezzi, 3.900 euro), seguite dai tagli da 100 euro (42 pezzi, 4.200 euro), da 10 euro (9 pezzi, 90 euro), e con un singolo esemplare ciascuna da 200 euro e 5 euro.
I comuni maggiormente coinvolti nel fenomeno risultano essere Vasto, San Salvo, Lanciano, Chieti e San Giovanni Teatino. I reati, attualmente attribuiti a ignoti, sono stati segnalati alle Procure competenti.
Le banconote contraffatte sono state principalmente introdotte attraverso acquisti in grandi centri commerciali, negozi di distribuzione, supermercati locali e autogrill autostradali con relativi distributori, dove gli istituti di vigilanza le hanno rilevate e successivamente versate presso gli istituti di credito attraverso la "cassa continua".
Il supporto alle indagini è stato fornito anche dal Centro Nazionale Analisi (C.N.A.) della Banca d’Italia, che periodicamente segnala al Comando provinciale le banconote già identificate come false. Queste banconote vengono sottoposte a ulteriori indagini investigative per individuare eventuali collegamenti con crimini nella provincia di Chieti.
Il colonnello Michele Iadarola, comandante provinciale della Guardia di Finanza, sottolinea che i metodi di contraffazione rilevati indicano un ricorso sempre maggiore a tecnologie sofisticate. Invita il pubblico a prestare attenzione durante la ricezione e la spesa di banconote, segnalando anche i minimi segni che potrebbero rivelare una possibile falsificazione, sia essa abile o grossolana.
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