False rottamazioni: 36 denunce, nei guai titolari concessionaria

11 Marzo 2011   11:18  

Truffa aggravata e falso: sono le ipotesi di reato contestate a 36 beneficiari che, per usufruire dei benefici della rottamazione, dichiaravano di avere un vecchio ciclomotore per fruire del contributo governativo fissato al 10% del costo di un veicolo nuovo e quantificabile in una somma tra i 400 ed i 750 euro.

In realta' non avevano mai posseduto alcun mezzo a due ruote, oppure lo stesso era ormai ridotto a rifiuto speciale in quanto privo dei componenti e degli accessori necessari a far valere la rottamazione. Oltre ai 36 denunciati scoperti dalla polizia stradale di Teramo, sono stati denunciati i due titolari di una concessionaria, G.P. di 31 anni e F.C. di 35, e un autodemolitore, M.M. di 45 anni, perche' provvedevano a redigere i falsi certificati di rottamazione. Per perfezionare la pratica finalizzata ad ottenere gli incentivi, i beneficiari del contributo venivano invitati anche a sporgere una falsa denuncia di smarrimento del documento di circolazione.

Dall'attivita' di indagine condotta dal personale della Polizia Stradale e' emerso, altresi', che alcuni numeri di telaio di ciclomotori rottamati erano stati utilizzati piu' volte per ottenere piu' benefici di rottamazione. Una vera e propria organizzazione truffaldina. L'autodemolitore e' stato denunciato anche per violazione della specifica normativa di settore in quanto non autorizzato alla rottamazione di ciclomotori.


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