Fatture con Società Fantasma: "Centrale" Abruzzese per Frode Fiscale da 1,2 Milioni di Euro

22 Settembre 2023   09:04  

Dopo una serie di indagini condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Giulianova, ben dieci amministratori di società operanti in diverse regioni del centro Italia sono stati rinviati a giudizio per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, che hanno causato una frode fiscale stimata in 1,2 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha individuato sulla costa teramana una sorta di "cartiera" responsabile di operazioni fittizie, estese anche alle regioni del Lazio e delle Marche.

L'inchiesta è scaturita da una segnalazione relativa a operazioni sospette legate a una società con sede sulla costa teramana, che si è rivelata essere una vera e propria "fabbrica" di fatture false. Questa società, già inadempiente agli obblighi fiscali, è stata coinvolta in un intricato sistema di emissione di fatture false per un totale di oltre 4 milioni di euro. Grazie a questo meccanismo, numerose imprese operanti in svariati settori commerciali, situate a Roma e nelle Marche, hanno ottenuto indebiti vantaggi fiscali.

Le indagini, che hanno coinvolto anche l'analisi delle transazioni finanziarie sui conti correnti bancari, hanno messo in luce le modalità con cui i pagamenti relativi alle fatture (false) venivano regolati attraverso numerosi prelievi di denaro contante. Questa dinamica è stata confermata dal soggetto coinvolto nell'emissione dei documenti falsi.

L'inchiesta ha rivelato non solo il reato di omessa dichiarazione ed emissione di centinaia di fatture per operazioni inesistenti da parte della società "cartiera" ma anche l'utilizzo delle stesse fatture false da parte di numerose altre società, causando una frode complessiva dell'IVA stimata intorno a 1,2 milioni di euro.


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