"La politica di promozione turistica della Regione Abruzzo è al collasso a causa del forte taglio dei già ridotti fondi destinati allo scopo. La riduzione di finanziamenti sarà tale che per quest’anno non si potrà andare oltre la partecipazione alla Bit. Federturismo Abruzzo esprime quindi la grande preoccupazione degli operatori per le ripercussioni che da questo stato di cose potranno riperquotersi nel breve e medio termine.
Proporio in una fase economica così difficile infatti, quando si dovrebbero moltiplicare gli sforzi e quindi gli investimenti, per sostenere una delle più importanti industrie della Regione, quella Turistica, di fatto si blocca quasi tutta l’attività promozionale istituzionale penalizzando sempre più l’offerta turistica abruzzese soprattutto nel confronto con i competitors italiani e stranieri.
Chiunque può avere un quadro del gap che si va sempre più aggravando quardando alle grandi campagne promozionali che altre regioni portano avanti, ormai da anni, sui più importanti mezzi di comunicazione.
Si rischia in pratica di vanificare i grandi sforzi fatti dagli operatori abruzzesi che, con ingenti investimenti in strutture e servizi, hanno fatto la loro parte per tenere alta la competitività del prodotto turistico abruzzese.
E’ indispensabile e urgente una rapida inversione di tendenza. Si tratta cioè da un lato di recuperare fondi non spesi (ad esempio i finanziamenti nazionali per la montagna) e dall’altro di affiancare alle scarse risorse della Regione, per i noti problemi di bilancio, opportunità di finanziamento offerte da specifiche leggi nazionali ed europee.
Una di queste possibilità è sicuramente rappresentata dai Sistemi Turistici Locali “transregionali” che possono attingere direttamente ai specifici fondi nazionali.