Femminicidi: La deriva della civiltà

Per la Senatrice Pezzopane è una "mattanza"

04 Agosto 2016   07:14  

E' impressionante la lunga serie di femminicidi che con cadenze sempre più brevi si susseguono con ferocia.

Vania Vannucchi è morta in ospedale. Bruciata viva dal suo ex, aveva riportato ustioni sul 90 per cento del corpo.

Prima di perdere conoscenza ha fatto il nome del suo aggressore.

Pasquale Russo è stato arrestato dalla Polizia.

Rosaria Lentini, è stata colpita con dodici coltellate alla schiena dal suo compagno, Nicola Piscitelli, attualmente in stato di fermo.

Dopo il delitto, l'uomo è andato dai carabinieri con il coltello ancora insanguinato e ha confessato.

Cronaca di una furia criminale che non conosce fine.

"Una mattanza. Oltre sessanta donne uccise nel 2016, stalking, molestie sul lavoro. Emerge ancora la paura delle donne a capire che certe  volte non è amore e a denunciare" - così la Senatrice Stefania Pezzopane, che prosegue - " oltre a leggi efficaci e ad una giustizia giusta è un problema culturale, sociale, di civiltà, di educazione sentimentale. Basta avere paura! Occorre una nuova militanza femminile"

E' tempo che le violenze di genere e i femminicidi non vengano più considerati come " questioni femminili " ma quali temi che riguardano tutti noi.

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha dichiarato riferendosi ai due efferati crimini: "Negli ultimi mesi ci sono stati decine di casi come questi, donne vittime della violenza di compagni o ex. Da uomo fatico a spiegarmi cosa possa spingere ad usare una tale brutalità, a covare così tanto odio nascondendosi dietro presunti sentimenti quali l'amore, il dolore per una storia che finisce, la disperazione. Niente di tutto questo: spero che non si usino più, raccontando queste storie, termini ambigui e giustificatori come raptus, gelosia, disagio, rifiuto. Sono solo squallidi criminali e schifosi assassini. C' è un grande lavoro da fare, tutti insieme, per sradicare i resti di una cultura maschilista e possessiva che ancora permea la nostra società. Stare insieme - conclude - è una sfida quotidiana: uomini e donne non si appartengono, si scelgono ogni giorno. Liberamente"

Impossibile non condividere la posizione di Pietro Grasso e di tutti quegli uomini che vivono il rapporto con le donne nella cultura del rispetto.

Una regressione della civiltà che investe, travolge e sempre più spesso annienta la vita di tante, troppe donne, richiede - urgentissima e necessaria - una vera e propria svolta culturale che faccia proprie le regole del rispetto; quelle regole di cui, oggi, appaiono sempre più blande le tracce.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore